Ciao, un imprenditore titolare di piccolo albergo (con dest. uso dell'area turistico ricettiva) vuole trasformarlo in CAV, un'unica CAV con diverse camere e bagni e con cucina. Ho segnalato gli art. 54 e 56 L.R. 42/2000 e soprattutto l'art. 40 Reg. attuativo, che prevede requisiti igienico edilizi e superfici dei locali delle civili abitazioni, ritenendo che, se questi sono rispettati, l'attività possa essere variata in questo senso.
Dal punto di vista dell'accampionamento/ accatastamento ci potrebbero essere problemi particolari al passaggio suddetto? Come dev'essere accatastato l'immobile?
Grazie!
Ciao, un imprenditore titolare di piccolo albergo (con dest. uso dell'area turistico ricettiva) vuole trasformarlo in CAV, un'unica CAV con diverse camere e bagni e con cucina. Ho segnalato gli art. 54 e 56 L.R. 42/2000 e soprattutto l'art. 40 Reg. attuativo, che prevede requisiti igienico edilizi e superfici dei locali delle civili abitazioni, ritenendo che, se questi sono rispettati, l'attività possa essere variata in questo senso.
Dal punto di vista dell'accampionamento/ accatastamento ci potrebbero essere problemi particolari al passaggio suddetto? Come dev'essere accatastato l'immobile?
Grazie!
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Hai detto bene, se vi sono i requisiti della civile abitazione NESSUN PROBLEMA (essendo compatibile con la CAV qualsiasi destinazione d'uso)
Si presenta comunicazione di cessazione di albergo e SCIA di avvio di CAV.
Le CAV vanno accatastate in CLASSE A a seconda della tipologia della struttura.
Vedi:
http://www.notaidettimenchetti.it/dettimenchetti/relazioni_e_articoli_files/articolo%20RTA%20CAV%20VER%20definitiva.pdf
Ti faccio presente che la Regione ha adottato a suo tempo una circolare, in parte interessante, in parte ovvia, in parte non condivisibile (in ogni caso NON VINCOLANTE per gli Enti locali) che trovi qui:
http://web.rete.toscana.it/attinew/?LO=00000001a6b7c8d900000003000000310000579c397b40bd0000000000012b8000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000&MItypeObj=application/pdf
http://web.rete.toscana.it/attinew/?LO=00000001a6b7c8d90000000300000031000057cb397b41190000000000012b8000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000&MItypeObj=application/pdf
Si legge:
[color=red]Per ciò che concerne infine le problematiche sottolineate da alcuni comuni
circa le case appartamenti vacanze (CAV) si precisa che tali strutture, al pari di
quelle che possono essere utilizzate per altre tipologie di impresa turistico
ricettiva (come, per esempio, affittacamere), siano civili abitazioni,
assoggettate, in quanto tali, alla disciplina urbanistica ed edilizia prevista per
queste ultime, con obbligo tassativo della gestione unitaria e applicazione della
disciplina civilistica del contratto alberghiero.
Per tali strutture non appare possibile prevederne negli strumenti urbanistici
la realizzazione in aree con esclusiva destinazione turistico ricettiva.[/color]