AR Puglia (LE), Sez. I, n. 1329, del 5 giugno 2013
Rumore.Verifica dell’ARPA dell’inquinamento acustico prodotto dall’attività d’intrattenimento e svago
La verifica dell’ARPA dell’inquinamento acustico prodotto dall’attività d’intrattenimento e svago, poiché espletata sulla base della configurazione dell’impianto e delle condizioni d’esercizio dichiarate dalla parte, si mostra insufficiente a comprovare il rispetto del limiti di legge circa il livello di rumorosità, che deve poggiare su dati ricavabili dal concreto svolgimento dell’attività e non può evidentemente basarsi sulla simulazione che ha per presupposto che la parte si attenga ai limiti che essa stessa si è imposti, cioè, non superare il volume massimo d’esercizio e mantenendo condizioni d’esercizio, quali la chiusura di tutti gli accessi, delle finestre e della tenda, che soprattutto in estate non appaiono rispondenti ad un situazione reale. (Segnalazione e massima a cura di F. Albanese)
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