Salve, un comune intende promuovere l'iniziativa di una cooperativa della quale fanno parte educatrici, per l'apertura di un "nido domiciliare", metteno a disposizione un locale di proprietà comunale - con classificazione catastale B5- attualmente inutilizzato . La domanda è (anche alla luce del recente d.p.g.r. 41/13): cosa si intende per "abitazione", l'abitazione di un genitore, dell'educatore , semplicemente un apparamento dedicato? E se è possibile ipotizzare l'attività in locali diversi come paventato.
Grazie
Pier Silvio
Salve, un comune intende promuovere l'iniziativa di una cooperativa della quale fanno parte educatrici, per l'apertura di un "nido domiciliare", metteno a disposizione un locale di proprietà comunale - con classificazione catastale B5- attualmente inutilizzato . La domanda è (anche alla luce del recente d.p.g.r. 41/13): cosa si intende per "abitazione", l'abitazione di un genitore, dell'educatore , semplicemente un appartamento dedicato? E se è possibile ipotizzare l'attività in locali diversi come paventato.
Grazie
Pier Silvio
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Fermo restando l'obbligo di assegnare CON BANDO PUBBLICO l'immobile a mio avviso "B/5 Scuole e laboratori scientifici" è compatibile (forzando un po' la norma) con lo svolgimento di un servizio domiciliare.