La società A ha venduto, un anno e mezzo fa, alla ditta individuale B il ramo d'azienda con regolare atto di cessione.
Nell'atto è scritto espressamente che la società A cede e trasferisce alla ditta individuale B, che accetta ed acquista l'attività commerciale corrente in via Garibaldi 7, avente ad oggetto l'attività di commercio al dettaglio di alimentari unitamente alle autorizzazioni, beni ed attrezzature.
Il prezzo della cessione è stato convenuto e stabilito nella complessiva somma di €....
Detto prezzo è stato corrisposto dalla parte cessionaria B alla parte cedente A mediante 7 assegni postali, non trasferibili, tutti tratti in data 25 febbraio 2012.
In virtù del presente atto , il sottoscritto B diventa assoluto proprietario di quanto ha formato oggetto della presente cessione.
Oggi la società A ci ha presentato subentro alla ditta B con atto notarile (redatto dallo stesso notaio) di RISOLUZIONE DI CESSIONE DI RAMO D'AZIENDA (registrato)
In un punto dell'atto è scritto : E' ora intenzione dei sottoscritti A e B risolvere consensualmente , a titolo gratuito, detto contratto di cessione di ramo d'azienda per sopravvenuto mancato interesse , e ad ogni effetto ed efficacia di legge , consensualmente e volontariamente risolvono per mutuo consenso, il contratto di cessione di ramo d'azienda (stipulato un anno e mezzo fa) a partire dalla data odierna.
Per effetto di quanto sopra A ridiventa unica titolare del ramo di attività commerciale corrente in via Garibaldi 7.Per effetto della presente risoluzione la soc.A rientra a decorrere dalla data odierna nel pieno possesso di detto ramo d'azienda nonché dei beni e delle attrezzature.
E' la prima volta che vedo una risoluzione di un contratto di cessione di ramo d'azienda.
Per le mie conoscenze un contratto di cessione di ramo d'azienda è definitivo, non può esserci una risoluzione consensuale di cessione di ramo d'azienda, ma un altro contratto di cessione di ramo d'azienda da B ad A.
Forse il notaio ha scritto in modo diverso ma intendeva dire questo?
Posso proseguire con il subentro? grazie.
Negli atti di compravendita vi possono essere clausole per una eventuale risoluzione consensuale (per esempio qualora l'azienda ceduta non dia i risultati promessi). Spesso un contratto di vendita si risolve anche nel caso in cui il subentrante non riesca ad onorare i debiti; in questo caso la risoluzione consensuale è preferibile ad una azione legale che ha tempi lunghi ed incerti.
riferimento id:15044Cessione di ramo d'azienda - APPROFONDIMENTI
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=20505.0
Salve a me sta capitando la situazione inversa cioe, io ho fatto un acquisto di ramo d azienda (bar) e mi sono stati nascosti parecchi debiti dal venditore,ora io non ho pagato 2 e piu cambiali(riservato dominio ,2cambiali non pagate anche non consecutive,il contratto di risolve) e lui non ha intenzione di riprendersi il bar....come devo comportarmi? ho gia mandato una raccomandata per dirgli che gli ridavo il bar,ma per risolvere il contratto ,il venditore deve dare il suo consenso? e se non lo da che faccio? io sono sempre solidale con i suoi debiti?
riferimento id:15044aiutatemi che non so piu dove sbattere la testa....................... :-[
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aiutatemi che non so piu dove sbattere la testa....................... :-[
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Come ti ho detto in altri post non puoi trovare qui una soluzione.
Ti occorre un bravo avvocato che analizzi approfonditamente il caso ...
lo so ma ne ho gia provati 2 e ne sanno quanto me...... :'(
riferimento id:15044Buongiorno
io ho questo problema. In data 31/12/2013 un cliente (ditta individuale) ha venduto il ramo d'azienda con un pagamento stabilito in 35 cambiali chiudendo contestualmente la partita iva.
A Novembre 2014 ha dovuto riaprire la partita iva (non si è potuto riaprire la stessa) perché è dovuto andare dal notaio per la risoluzione della cessione del ramo d'azienda in quanto è venuto meno il pagamento delle cambiali ma nell'atto il notaio non ha indicato che non sono state pagate cambiali per un totale di .. non c'è nessuna indicazione che faccia capire che la risoluzione avviene per mancato pagamento.
Come mi devo comportare fiscalmente?
Come posso caricare sulla nuova partita iva questo credito che non è stato incassato??
Inoltre a giorni potrebbe vendere nuovamente l'attività, come faccio a calcolargli l'avviamento?
Grazie mille