Arriva al mio ufficio un verbale dei carabinieri a carico del titolare di una struttura ricettiva: il titolare non ha mai denunciato l'inizio dell'attività della presunta CAV in quanto sostiene di essere proprietario di una struttura definita "locazione turistica". Nel verbale dei carabinieri però si sottolinea che la struttura in oggetto è pubblicizzata ampiamente su siti internet di CAV, che vengono offerti servizi aggiuntivi (fornitura di energia elettrica e gas, lenzuola e biancheria, pulizia dei locali, uso della piscina, biciclette, terrazza con barbecue e giochi vari e parcheggio), che non è stata fatta la comunicazione degli ospiti alloggiati alla competente autorità di PS.
Mi trovo in difficoltà nello stabilire se tale struttura sia effettivamente ascrivibile ad una CAV o se sia effettivamente una locazione ad uso turistico; vero è che sul sito internet in cui viene fatta pubblicità non è menzionato il riferimento alla locazione ad uso turistico, lasciando quindi anche un certo margine di dubbio.
Come posso fare a capire se trattasi di CAV o di locazione ad uso turistico?
Nel caso in cui il titolare fosse davvero dalla parte del torto, cosa dovrei fare io dal mio ufficio? Procedere con una sospensione dell'attività illecita? E se si, quali normativa devo richiamare?
Grazie
Arriva al mio ufficio un verbale dei carabinieri a carico del titolare di una struttura ricettiva: il titolare non ha mai denunciato l'inizio dell'attività della presunta CAV in quanto sostiene di essere proprietario di una struttura definita "locazione turistica". Nel verbale dei carabinieri però si sottolinea che la struttura in oggetto è pubblicizzata ampiamente su siti internet di CAV, che vengono offerti servizi aggiuntivi (fornitura di energia elettrica e gas, lenzuola e biancheria, pulizia dei locali, uso della piscina, biciclette, terrazza con barbecue e giochi vari e parcheggio), che non è stata fatta la comunicazione degli ospiti alloggiati alla competente autorità di PS.
Mi trovo in difficoltà nello stabilire se tale struttura sia effettivamente ascrivibile ad una CAV o se sia effettivamente una locazione ad uso turistico; vero è che sul sito internet in cui viene fatta pubblicità non è menzionato il riferimento alla locazione ad uso turistico, lasciando quindi anche un certo margine di dubbio.
Come posso fare a capire se trattasi di CAV o di locazione ad uso turistico?
Nel caso in cui il titolare fosse davvero dalla parte del torto, cosa dovrei fare io dal mio ufficio? Procedere con una sospensione dell'attività illecita? E se si, quali normativa devo richiamare?
Grazie
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1) verbale dei carabinieri fa fede fino a querela di falso, quindi se accerta la presenza di servizi accessori ne determina la qualificazione come cav
2( la pubblicità su siti dedicati alle cav è ulteriore indizio
QUINDI:
1) applica sanzione (se non pagano in misura ridotta) appena giunto il rapporto informativo ex 689
2) diffida dalla prosecuzione senza titolo dell'attività (adempimento non dovuto ma che in questi casi si è soliti fare). Io suggerisco di telefonare e far capire che devono regolarizzarsi (e magari pagare in misura ridotta) per evitare il peggio!
Grazie
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