Buongiorno.
Un chiarimento, una pratica di affittacamere non professionale passa dal suap, quindi deve pervenire con pec e firma digitale oppure si può considerare non proprio un'attività professionale e farla presentare direttamente al protocollo in cartaceo?
Grazie.
Saluti.
Buongiorno.
Un chiarimento, una pratica di affittacamere non professionale passa dal suap, quindi deve pervenire con pec e firma digitale oppure si può considerare non proprio un'attività professionale e farla presentare direttamente al protocollo in cartaceo?
Grazie.
Saluti.
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Occorre distinguere il concetto
1) "soggiace al DPR 160/2010"
dal concetto
2) "passa dal SUAP"
Il primo è un concetto procedurale. In sintesi TUTTE LE PRATICHE (e solo le pratiche) relative ad attività produttive sono soggette alle norme del DPR 160/2010 e quindi con obbligo di trasmissione telematica a pena di irricevibilità
Il secondo è un concetto organizzativo. Il SUAP è un ufficio che DEVE gestire le pratiche del punto 1 (quelle del DPR 160/2010) ma, secondo le scelte organizzative dell'ente, allo stesso possono essere assegnate altre competenze. Queste ulteriori competente NON SONO SOGGETTE al DPR 160
QUINDI, venendo al tuo quesito.
L'affittacamere non professionale, per definizione, è attività che esula dal DPR 60/2010 e quindi non vi è obbligo di uso della telematica (vi è facoltà!).
Quindi anche la scia cartacea è valida.
Ciò detto il Comune potrà decidere comunque di far gestire al SUAP dette pratiche (non telematiche) nel proprio regolamento di organizzazione. Altrimenti sono di competenza del relativo ufficio (commercio, attività ricettive ecc...)