Un campeggio regolarmente autorizzato nel 2007 successivamente viene sequestrato perchè nel corso degli anni sono state realizzate opere abusive.
- Successivamente e' stato disposto il dissequestro ma non conosco la motivazione.
- nel frattempo il comune ha disposto ordinanze per demolizione di alcune opere abusive.
- Dette ordinanze sono state impugnate dalla Societa' ma l'udienza di Merito non e' stata ancora fissata.
- Pare inoltre che la societa' abbia presentato istanza di regolarizzazione amministrativa e ambientale delle "presunte " opere abusive(forse sanatoria!?!).
Alla luce di quanto sopra puo' la società presentare prosecuzione di attivita' per l'anno 2013 dichiarando che le condizioni strutturali non hanno subito variazioni rispetto all'anno precedente?
N.B. L'anno precedente e' stato disposto dapprima il sequestro e poi il dissequestro!
CHE FARE?
Un campeggio regolarmente autorizzato nel 2007 successivamente viene sequestrato perchè nel corso degli anni sono state realizzate opere abusive.
- Successivamente e' stato disposto il dissequestro ma non conosco la motivazione.
- nel frattempo il comune ha disposto ordinanze per demolizione di alcune opere abusive.
- Dette ordinanze sono state impugnate dalla Societa' ma l'udienza di Merito non e' stata ancora fissata.
- Pare inoltre che la societa' abbia presentato istanza di regolarizzazione amministrativa e ambientale delle "presunte " opere abusive(forse sanatoria!?!).
Alla luce di quanto sopra puo' la società presentare prosecuzione di attivita' per l'anno 2013 dichiarando che le condizioni strutturali non hanno subito variazioni rispetto all'anno precedente?
N.B. L'anno precedente e' stato disposto dapprima il sequestro e poi il dissequestro!
CHE FARE?
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Sequestro e dissequestro riguardano le strutture, non l'attività.
FORMALMENTE l'interessato può comunicare prosecuzione dell'attività .... ciò lo abilita ad esercitare ma non ferma gli effetti dei provvedimenti demolitori (salva la sanatoria).
In sintesi, non puoi bloccare la comunicazione dell'attività
sarei portata a pensare diversamente: l'autorizzazione concessa nel 2007 poggia su un parere dei vigili del fuoco, agibilità dell'utc e parere igienico sanitario relativo ad un determinato progetto. Le opere sottospste a sequestro , poi dissequestrate non sono state sanate e molte sono oggetto di ordinanza di demolizione. DI FATTO lo stato dei luoghi originariamente autorizzato è alterato pertanto sarebbero venuti meno i presupposti che hanno consentito il rilascio di autorizzazione. a mio parere prima di procedere al rinnovo della attività bisognerebbe rimappare la stato dei luoghi, chieedere parere vigili del fuoco, altra agibilità e nuovo parere igienico sanitario. per tutto quanto sopra l'attività andrebbe bloccata. se scoppia per ipotesi un incendio di chi sarebbe responsabilità??? CHE NE PENSI?
riferimento id:14820
sarei portata a pensare diversamente: l'autorizzazione concessa nel 2007 poggia su un parere dei vigili del fuoco, agibilità dell'utc e parere igienico sanitario relativo ad un determinato progetto. Le opere sottospste a sequestro , poi dissequestrate non sono state sanate e molte sono oggetto di ordinanza di demolizione. DI FATTO lo stato dei luoghi originariamente autorizzato è alterato pertanto sarebbero venuti meno i presupposti che hanno consentito il rilascio di autorizzazione. a mio parere prima di procedere al rinnovo della attività bisognerebbe rimappare la stato dei luoghi, chieedere parere vigili del fuoco, altra agibilità e nuovo parere igienico sanitario. per tutto quanto sopra l'attività andrebbe bloccata. se scoppia per ipotesi un incendio di chi sarebbe responsabilità??? CHE NE PENSI?
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Ciò che hai osservato è corretto ma non rileva nella misura in cui, ai fini dell'esercizio dell'attività OGGI non conta che lo stato dei luoghi sia quello originario, ma che sia CONFORME alla normativa.
Un immobile (o parte di esso) realizzato senza titolo edilizio NON è automaticamente privo di requisiti (così come un immobile concessionato non ha necessariamente i requisiti).
Se l'interessato comunica la prosecuzione dell'attività autocertificando il possesso dei requisiti a mio avviso il problema si sposta solo sul profilo edilizio dell'eventuale DEMOLIZIONE (da verificare se l'ordine è efficace ed eseguibile o se sospeso in virtù della sanatoria) e sull'eventuale adozione di provvedimenti (anche contingibili ed urgenti) qualora si dimostri la carenza di requisiti.
Come ti dicevo in linea generale nulla-osta alla presentazione della comunicazione.
Ovviamente tu avviserai TUTTI (VVF, ASL, PM ecc...) per gli eventuali controlli.