Data: 2013-07-31 04:05:41

Tornei di Texas Hold’em in un circolo, anche il poker può essere gioco d’abilità

Tornei di Texas Hold’em in un circolo, anche il poker può essere gioco d’abilità...
Azzerata ogni contestazione nei confronti del presidente del circolo e dell’organizzatore dei tornei. La versione texana del poker, pur richiamando l’idea del gioco d’azzardo, può essere valutato come gioco d’abilità, a patto che vengano rispettate determinate caratteristiche.
(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 32835/13; depositata il 29 luglio)

http://www.dirittoegiustizia.it/news/15/0000063795/Tornei_di_Texas_Hold_em_in_un_circolo_anche_il_poker_puo_essere_gioco_d_abilita.html

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Data: 2013-12-12 14:11:26

Re:Tornei di Texas Hold’em in un circolo, anche il poker può essere gioco d’abilità

Attenzione alla eventuale non rilevanza penale dei fatti in quel preciso procedimento rispetto alla generale necessità di avere le autorizzazioni amministrative necessarie per simili tornei.

Infatti basta ricordare che, ad oggi, non è stato emanato il famoso regolamento nè bandite le 1000 concessioni per le "poker room". Se poi le modalità di gioco in concreto non integrano il reato penale per mancanza di uno dei due elementi base (lucro ed alea) ciò non vuol dire che sia lecito dal punto di vista amministrativo, nè tantomeno tollerabile.

Nè si può pretendere di ovviare, in mancanza, con il famoso "parere" del CDS di cui si discute da tempo (3237/2008 del 22.10.2008) a cui fanno sovente riferimento gli organizzatori visto che nulla di più è.
Spetta al Legislatore mettere a posto la questione o abrogando la legge che prevedeve simili locali o emanando detto regolamento, comunque prendendo una decisione.

Ad ogni modo le Questure non possono che respingere le istanze anche se riferite a tornei apparentemente “leciti” (e non palesamente d’azzardo) nel senso che prevedano gli stessi “parametri” del parere.

Riferimenti utili:
art. 1 d. lgs. 14.04.1948, n. 496, art. 1 D.P.R. 24.01.2002 n. 33 e art. 4 d.l. 08.07.2002, n. 138 convertito in l. 08.08.2002, n. 178);
- l'art.718 e ss c.p. (ma solo per ricordare gli elementi dell'azzardo e la tutela penale);
- la legge 401/89 art.4;
- la legge 88/2009, art.24 cc.11, 15, 27 e 28 e quanto prevedono;
- l'assenza ad oggi di concessioni ad hoc per tale attività rilasciate da AAMS (ente competente) a soggetti che rispettino determinati requisiti e condizioni previa autorizzazione dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
- l'assenza ad oggi del regolamento interministeriale previsto dal c.27 (sulla cui bozza si era peraltro espresso per alcuni aspetti negativamente il CDS con Numero 02111/2011);
- la circolare del ns Ministero 557/PAS.14814/10089A(7) del 1.9.2009;
- la sent. Corte Costituzionale, n.185/2004;
- Tar Lazio, ord. N. 02360/2013 REG.PROV.CAU. - N. 04714/2013 REG.RIC.;
- CDS, ord. N. 00061/2011 REG.ORD.CAU. - N. 09728/2010 REG.RIC.;
- CDS ord. N. 02483/2011 REG.PROV.CAU.- N. 03990/2011 REG.RIC.;
- Tar Firenze, sent. N.00328/2011 REG.PROV.COLL. - N. 00091/2011 REG.RIC.;
- Tar Lecce, sent. 1370/2011 Reg. Prov. Coll - N. 00494/2011 REG.RIC.;
- Tar Lazio, sent. N.30593/2010 REG.SEN. - N. 05808/2010 REG.RIC.;
- Tar Veneto – sent. N. 06051/2010 REG.SEN. - N. 01002/2009 REG.RIC.
- Tar Torino sent. N. 01693/2009 REG.SEN. - N. 00176/2009 REG.RIC.;
- Tar Torino sent. N. 01694/2009 REG.SEN. - N. 00199/2009 REG.RIC..

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