Salve a tutti!
La L.R. Toscana n°29/2013 inerente l'attività di acconciatore, prevede, all'art.5, comma 1, che possa essere nominato R.T. esclusivamente il titolare, o il socio partecipante, o un collaboratore familiare, o un dipendente.
Cosa dobbiamo fare se un impresa di acconciatore intende nominare quale R.T. un associato in partecipazione?
Fino all'entrata in vigore della L.R. n°29/2013 tale tipo di contratto era stato considerato sufficiente a creare quel rapporto di immedesimazione organica fra R.T. e impresa.
Ma oggi è ancora possibile, magari interpretando in maniera estensiva la norma della legge regionale?
E qualora ciò non fosse possibile, per quanto riguarda tutte le associazioni in partecipazione già in essere, come dobbiamo comportarci?
Grazie anticipatamente per la risposta.
Salve a tutti!
La L.R. Toscana n°29/2013 inerente l'attività di acconciatore, prevede, all'art.5, comma 1, che possa essere nominato R.T. esclusivamente il titolare, o il socio partecipante, o un collaboratore familiare, o un dipendente.
Cosa dobbiamo fare se un impresa di acconciatore intende nominare quale R.T. un associato in partecipazione?
Fino all'entrata in vigore della L.R. n°29/2013 tale tipo di contratto era stato considerato sufficiente a creare quel rapporto di immedesimazione organica fra R.T. e impresa.
Ma oggi è ancora possibile, magari interpretando in maniera estensiva la norma della legge regionale?
E qualora ciò non fosse possibile, per quanto riguarda tutte le associazioni in partecipazione già in essere, come dobbiamo comportarci?
Grazie anticipatamente per la risposta.
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A mio avviso la Regione NON può legiferare in materia di tipologie contrattuali e di equivalenza (o equipollenza) fra le stesse.
Per cui la risposta al quesito va trovata nella dottrina e giurisprudenza formatasi a livello nazionale.
INOLTRE occorre tener conto del criterio generale per cui IN CASO DI NORMA DUBBIA essa va interpretata in senso estensivo, più favorevole all'imprenditore.
A mio avviso l'associato in partecipazione è figura valida.
Segnalo alcuni approfondimenti:
Lavoratore dipendente e associato in partecipazione: i criteri distintivi della giurisprudenza di legittimità (VEDI ALLEGATO)
In questo senso: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=00529536&part=doc_dc-articolato_ddl-art_a7rdip&parse=no&stampa=si&toc=no
http://www.dplmodena.it/ALTRI/ASSOCIAZIONE%20IN%20PARTECIPAZIONE%20CON%20APPORTO%20DI%20SOLA%20PRESTAZIONE%20LAVORATIVA%20-%20TRIOLO-LELLO-GIUFFRIDA.pdf
http://www.lavoroediritti.com/2012/02/e-lavoratore-subordinato-lassociato-in-partecipazione-che-e-escluso-dal-rischio-di-impresa/