Gentilissimi,
mi confronto con voi su un tema posto da un nostro associato titolare di un'agenzia di viaggio, regolarmente operante previa dia all'amministrazione provinciale.
Intende adibire un corner del fondo dell'agenzia (destinazione d'uso commerciale c/1) ad esposizione finalizzata alla vendita di bottiglie di vino confezionate e accessori moto tipo vespa in conto vendita.
Le questioni sulle quali mi sto confrontando col Comune di riferimento sono:
1) Requisito professionale: secondo me non necessario (vendita di bevande alcoliche non derivate del latte) e attività secondaria.
2) Possibilità di esercizio dell'attività stessa: il Comune paventa una possibile "incompatibilità" con l'agenzia di viaggi.
A mio avviso la procedura corretta da seguire è la seguente:
SCIA al comune per commercio alimentare (senza preposto) e scia per agenzia di affari
Richiesta licenza fiscale alcolici all'Agenzia delle Dogane
Presentazione comunicazione di modifica attività all'Amministrazione Provinciale
sbaglio?
1) Requisito professionale: secondo me non necessario (vendita di bevande alcoliche non derivate del latte) e attività secondaria.
[color=red]Concordo. Per la Toscana esiste questa ampia (e giustificata) deroga[/color]
2) Possibilità di esercizio dell'attività stessa: il Comune paventa una possibile "incompatibilità" con l'agenzia di viaggi.
[color=red]Non esiste una incompatibilità a mio avviso se l'attività ha carattere accessorio e secondario (come sembra)[/color]
A mio avviso la procedura corretta da seguire è la seguente:
SCIA al comune per commercio alimentare (senza preposto) e scia per agenzia di affari
[color=red]OK[/color]
Richiesta licenza fiscale alcolici all'Agenzia delle Dogane
[color=red]OK[/color]
Presentazione comunicazione di modifica attività all'Amministrazione Provinciale
[color=red]Ad abundantiam .... ma lo farei (sempre tramite SUAP!!!!). Non si può inviare direttamente alla Provincia rientrando nel campo di applicazione del DPR 160/2010[/color]
sbaglio?
[color=red]OK, vedi sopra[/color]