Data: 2011-06-08 11:30:43

DIA ai sensi art.22 e 23 DPR 380/2001

E' stata presentata in data odierna al SUAP una DIA ai sensi dell'art.22 e 23 DPR 380/2001 per la realizzazione di un capannone da adibire a deposito di materiali edili. Trattasi di una attività già esistente.
Da un primo esame della documentazione prodotta e della DIA il terreno sul quale si dovrebbe realizzare il capannone è escluso dal PRG.
Le perplessità:
1) L'interessato pur avendo presentato in forma cartacea la documentazione indirizzandola al SUAP richiama solo ed esclusivamente il DPR 380/2011. Il DPR 447/98 e il DPR 160/2010 non sono minimamente richiamati. (???)
2) Trattasi di D.I.A. e non di S.C.I.A. E' da accettare ugualmente???
3) In tal caso, come procedere?
- si trasmette il tutto all'ufficio urbanistica e lo si comunica all'interessata dicendo che il procedimento non è di competenza del SUAP
- oppure si segue la procedura dettata dal DPR 160/2010 (procedimento automatizzato) o in alternativa la procedura prevista dal DPR/1998 (artt. 4 e 5) ???
Da considerare che il nostro territorio è pieno di vincoli (paesaggistici, idrogeologici, ecc)
Si ringrazia delle sollecite risposte che perverranno...

riferimento id:1428

Data: 2011-06-08 13:46:47

Re: DIA ai sensi art.22 e 23 DPR 380/2001

E' stata presentata in data odierna al SUAP una DIA ai sensi dell'art.22 e 23 DPR 380/2001 per la realizzazione di un capannone da adibire a deposito di materiali edili. Trattasi di una attività già esistente.
Da un primo esame della documentazione prodotta e della DIA il terreno sul quale si dovrebbe realizzare il capannone è escluso dal PRG.
Le perplessità:
1) L'interessato pur avendo presentato in forma cartacea la documentazione indirizzandola al SUAP richiama solo ed esclusivamente il DPR 380/2011. Il DPR 447/98 e il DPR 160/2010 non sono minimamente richiamati. ()[color=red]E' irrilevante, non è onere dell'interessato citare ed individuare la normativa applicabile (che rimane applicabile anche senza richiami).
Ovviamente la presentazione cartacea rende la SCIA irricevibile
[/color]

2) Trattasi di D.I.A. e non di S.C.I.A. E' da accettare ugualmente??? [color=red]Come detto, anche se la qualificazione è errata trattasi di SCIA e se fosse stata telematica sarebbe stata ricevibile.[/color]

3) In tal caso, come procedere?
- si trasmette il tutto all'ufficio urbanistica e lo si comunica all'interessata dicendo che il procedimento non è di competenza del SUAP
[color=red]Perchè?
E' competenza SUAP e la pratica è irricevibile[/color]

- oppure si segue la procedura dettata dal DPR 160/2010 (procedimento automatizzato) o in alternativa la procedura prevista dal DPR/1998 (artt. 4 e 5) [color=red]DPR 160 irricevibile[/color]

Da considerare che il nostro territorio è pieno di vincoli (paesaggistici, idrogeologici, ecc)[color=red]Ciò non muta la situazione. Come precisato nel D.L. 71/2011 anche in presenza di vincoli resta ferma la procedura di SCIA EDILIZIA[/color]


Si ringrazia delle sollecite risposte che perverranno...
[color=red]Ciao[/color]

riferimento id:1428
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