Data: 2013-07-04 07:19:54

Distanze tra fabbricati.

La Legge regionale che ha introdotto il “Piano Casa” nel Lazio subordina, tra l'altro,  gli interventi al rispetto delle distanze e delle altezze previste dall'art. 9 del D.M. 1444/1968. La norma indica che le distanze tra fabbricati devono essere almeno di m. 10 tra pareti finestrate frontali. Nel caso che ricorre in questo Comune esiste un fabbricato posizionato non in modo frontale ma spostato da un lato rispetto ad un costruendo edificio posizionato sul confine. Secondo alcune interpretazioni giurisprudenziali intervenute nel tempo la distanza andrebbe misurata in modo radiale ovvero nel raggio dei 10 metri per tutti gli edifici, secondo altri giudicati, invece, andrebbe considerata la distanza rispetto al fabbricato posto di fronte. Poichè sulla pratica presentata (DIA) ci sono state osservazioni del confinante, si chiede per quale tesi debbo optare per assentire l'intervento edilizio. Grazie.
Con fiducia e stima.
F.to Rossi Angelo Gabriele
Responsabile UTC-Edilizia Privata-
COMUNE DI SANT'ANDREA DEL GARIGLIANO (FR)
tel. 0776/956021-int. 3
cell. 3333006731 

riferimento id:14203

Data: 2013-07-04 17:01:38

Re:Distanze tra fabbricati.


La Legge regionale che ha introdotto il “Piano Casa” nel Lazio subordina, tra l'altro,  gli interventi al rispetto delle distanze e delle altezze previste dall'art. 9 del D.M. 1444/1968. La norma indica che le distanze tra fabbricati devono essere almeno di m. 10 tra pareti finestrate frontali. Nel caso che ricorre in questo Comune esiste un fabbricato posizionato non in modo frontale ma spostato da un lato rispetto ad un costruendo edificio posizionato sul confine. Secondo alcune interpretazioni giurisprudenziali intervenute nel tempo la distanza andrebbe misurata in modo radiale ovvero nel raggio dei 10 metri per tutti gli edifici, secondo altri giudicati, invece, andrebbe considerata la distanza rispetto al fabbricato posto di fronte. Poichè sulla pratica presentata (DIA) ci sono state osservazioni del confinante, si chiede per quale tesi debbo optare per assentire l'intervento edilizio. Grazie.
Con fiducia e stima.
F.to Rossi Angelo Gabriele
Responsabile UTC-Edilizia Privata-
COMUNE DI SANT'ANDREA DEL GARIGLIANO (FR)
tel. 0776/956021-int. 3
cell. 3333006731
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Osservazioni:
1) come hai detto ci sono vari orientamenti.
Riporto alcuni spunti
http://www.altalex.com/index.php?idnot=36305
http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=4&t=25173
http://www.guidelegali.it/Approfondimento-in-propriet%C3%A0-e-diritti-reali-propriet%C3%A0/le-distanze-tra-le-costruzioni-ex-artt-873-e-ss-c-c-2693.aspx
http://www.personaedanno.it/consulenza-tecnica/la-c-d-misura-lineare-nel-calcolo-delle-distanze-tra-edifici-riccardo-mazzon
http://www.libraiuris.it/index.php?option=com_content&view=article&id=66:distanze-tra-costruzioni-e-rapporti-di-vicinato&catid=45:proprieta-e-possesso&Itemid=66

2) trattandosi di DIA non devi adottare alcun atto di assenso quindi il problema si pone solo indirettamente. A mio avviso puoi non intervenire visto che non vi è certezza ed attendere l'eventuale ricorso del controinteressato

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