Data: 2013-06-28 08:08:53

Mozione revisione normativa liberalizzazione orari settore commercio

BURL Serie Ordinaria n. 26 - Giovedì 27 giugno 2013

D.c.r. 19 giugno 2013 - n. X/42
Mozione concernente la revisione della normativa in materia di liberalizzazione degli orari nel settore del commercio

Presidenza del Vice Presidente Cecchetti
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Vista la Mozione n. 48 presentata in data 3 giugno 2013;
a norma degli artt. 122 e 123 del Regolamento generale, con
votazione palese, per alzata di mano

DELIBERA

di approvare la Mozione n. 48 concernente la revisione della
normativa in materia di liberalizzazione degli orari nel settore del
commercio, nel testo che così recita:
“l Consiglio regionale della Lombardia premesso che
il Governo Monti con decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201
(Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento
dicembre 2011, n. 214, ha autorizzato illimitatamente gli orari e le
giornate di apertura degli esercizi commerciali;

osservato che
− a distanza di più di un anno dall’approvazione della legge,
presentata come rafforzamento della concorrenza e
competitività, non si riscontrano né diminuzione dei prezzi
né aumento dei posti di lavoro e PIL (dati di maggio Movimprese:
consumi meno 4,6 per cento 2012 previsione
2013 meno 3 per cento; Pil meno 2,9 per cento 2012 previsione
2013 meno 2,4 per cento);
− questa scelta ha solo rafforzato la grande distribuzione
(GDO) ai danni dei piccoli negozi di vicinato che non
possono competere sugli orari e giorni di apertura;
− di fatto Regione Lombardia era già dotata della normativa
più liberale in materia, rispetto alle altre regioni
italiane, arrivando a prevedere fino a 31 domeniche di
apertura ogni anno, riuscendo a conciliare l’esigenze
della piccola e grande distribuzione, la tutela del lavoro,
la vivibilità degli spazi urbani e la valorizzazione delle tradizioni
locali;
− anche la comparazione con gli altri paesi appartenenti
all’euro-zona, dimostra che in Italia i margini di flessibilità
a disposizione per le aperture delle attività commerciali
erano già superiori alla media europea e in nessun paese
inoltre, vi è libertà generalizzata di apertura;

visto che
il 13 marzo 2012, alla Camera dei Deputati è stato proposto,
ma non approvato, un ordine del giorno (9/4940-A/25 Bitonci,
Bragantini) che avrebbe impegnato il Governo «a rivedere l’attuale
disposizione in materia di liberalizzazioni, prevedendo, in
ragione della stessa, la formulazione di una norma apposita e
specifica, di concerto con le associazioni di categoria e gli enti
locali, in grado di prevedere una revisione del principio delle liberalizzazioni
degli orari nel settore del commercio»;

considerato, altresì, che
Regione Lombardia ha ampiamente rivendicato la propria
potestà legislativa in materia, presentando un ricorso alla Corte
Costituzionale;

preso atto, inoltre, che
la stessa Corte Costituzionale con sentenza n. 8 del 2013 chiarisce
che «i principi di liberalizzazione presuppongono che le Regioni
seguitino ad esercitare le proprie competenze in materia
di regolamentazione di attività economiche, sia pure in base ai
principi indicati dal legislatore statale»;

rilevato che
è stata depositata in Parlamento una proposta di legge di iniziativa
popolare corredata da 150.000 firme di cittadini, raccolte
in pochi mesi attraverso la campagna «Liberaladomenica», che
chiedono la restituzione alle regioni della potestà di intervento
sugli orari del commercio per evitare le liberalizzazioni selvagge
in particolare nelle domeniche e festività;

impegna il Presidente e la Giunta regionale
a intervenire presso il Parlamento e il Governo per una revisione
delle disposizioni in materia di liberalizzazioni degli orari
e giorni di apertura del commercio previsti dall’articolo 31, del
decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per
la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici) convertito,
con modificazioni, della legge 214/2011.”.

Il vice presidente: Fabrizio Cecchetti
I consiglieri segretari: Maria Daniela Maroni - EugenioCasalino
II segretario dell’assemblea consiliare:
Mario Quaglini

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