Salve a tutti!
Tizia presenta SCIA (siamo nel 2010) per l'esercizio dell'attività di estetica.
Nel 2011 Tizia cessa l'attività, in quanto affitta la propria azienda ad Alfa S.n.c., che, quindi, subentra alla propria dante causa.
A fine 2012 Alfa S.n.c. chiude l'attività, risolve il contratto di affitto di azienda con Tizia, ma omette di comunicare detta cessazione al Comune.
Tizia non riavvia l'attività, in attesa di trovare un acquirente per la propria azienda.
Oggi mi contatta il consulente di Tizia dicendomi che la sua cliente intende vendere l'azienda a Caia, e mi propone di dichiarare con effetto retroattivo alla data in cui Alfa S.n.c. aveva cessato l'attività, la, dice lui, "reintestazione della autorizzazione (http://www.omniavis.it/web/forum/Smileys/default/lipsrsealed.gif)", per poi procedere a presentare SCIA di cessazione, e, quindi, permettere a Caia di presentare la SCIA di subingresso.
Io ho fatto presente al consulente: 1) che siccome siamo di fronte all'istituto della SCIA il concetto di reintestazione è qualcosa che non sta né in cielo né in terra; 2) che, pertanto, sarà semmai Alfa S.n.c. a dover presentare oggi, seppur tardivamente, la SCIA di cessazione attività; 3) e, comunque, che quello che conta, indipendentemente dal comportamento di Alfa S.n.c. (che nel frattempo potrebbe anche essersi giuridicamente estinta), è che Caia presenti la sua SCIA di inizio attività, essendo per me irrilevante, dal punto di vista amministrativo, che dietro tale ultima SCIA vi sia o meno una cessione di azienda, che è questione di natura privatisitica.
Ho però voluto far presente che nel compendio aziendale non esiste una "autorizzazione" comunale, visto che trattasi di attività sottoposta al regime della SCIA e, in tal senso, liberalizzata.
Devo dire che nelle attività sottoposte a SCIA ho sempre difficoltà ad inquadrare (ribadisco, sotto l'aspetto amministrativ, ché ben altra cosa è quello civilistico) le differenza fra SCIA per inizio nuova attività e SCIA per subingresso.
Chiedo conferma circa la bontà del mio operato, e lumi su questo ultimo dubbio.
Grazie in anticipo, siete F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-I.
Salve a tutti!
Tizia presenta SCIA (siamo nel 2010) per l'esercizio dell'attività di estetica.
Nel 2011 Tizia cessa l'attività, in quanto affitta la propria azienda ad Alfa S.n.c., che, quindi, subentra alla propria dante causa.
A fine 2012 Alfa S.n.c. chiude l'attività, risolve il contratto di affitto di azienda con Tizia, ma omette di comunicare detta cessazione al Comune.
Tizia non riavvia l'attività, in attesa di trovare un acquirente per la propria azienda.
Oggi mi contatta il consulente di Tizia dicendomi che la sua cliente intende vendere l'azienda a Caia, e mi propone di dichiarare con effetto retroattivo alla data in cui Alfa S.n.c. aveva cessato l'attività, la, dice lui, "reintestazione della autorizzazione (http://www.omniavis.it/web/forum/Smileys/default/lipsrsealed.gif)", per poi procedere a presentare SCIA di cessazione, e, quindi, permettere a Caia di presentare la SCIA di subingresso.
Io ho fatto presente al consulente: 1) che siccome siamo di fronte all'istituto della SCIA il concetto di reintestazione è qualcosa che non sta né in cielo né in terra; 2) che, pertanto, sarà semmai Alfa S.n.c. a dover presentare oggi, seppur tardivamente, la SCIA di cessazione attività; 3) e, comunque, che quello che conta, indipendentemente dal comportamento di Alfa S.n.c. (che nel frattempo potrebbe anche essersi giuridicamente estinta), è che Caia presenti la sua SCIA di inizio attività, essendo per me irrilevante, dal punto di vista amministrativo, che dietro tale ultima SCIA vi sia o meno una cessione di azienda, che è questione di natura privatisitica.
Ho però voluto far presente che nel compendio aziendale non esiste una "autorizzazione" comunale, visto che trattasi di attività sottoposta al regime della SCIA e, in tal senso, liberalizzata.
Devo dire che nelle attività sottoposte a SCIA ho sempre difficoltà ad inquadrare (ribadisco, sotto l'aspetto amministrativ, ché ben altra cosa è quello civilistico) le differenza fra SCIA per inizio nuova attività e SCIA per subingresso.
Chiedo conferma circa la bontà del mio operato, e lumi su questo ultimo dubbio.
Grazie in anticipo, siete F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-I.
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Ciao,
tralascio per il momento gli approfondimenti su cessione di azienda e procedure amministrative.
In sintesi:
1) Alfa non aveva l'obbligo di comunicare la cessazione in quanto tale obbligo non è previsto dalla normativa di settore (quindi niente sanzione)
2) Tizia può subentrare anche oggi, a distanza di mesi, in quanto non è previsto un termine di decadenza, e lo può fare perchè esiste un rientro in possesso dell'azienda
3) non servono dichiarazioni o procedure particolari., Tizia comunica il subingresso se vuole esercitare
4) ATTENZIONE: se Tizia vuole cedere a CAIO senza esercitare non ha necessità di fare il subingresso. A questo punto sarà CAIO a comunicare il subingresso in Tizia (dichiarando il relativo atto di acquisto o affitto di azienda). Non devono infatti essere fatti tutti i passaggi come si faceva un tempo.
5) il commercialista curerà poi la regolarizzazione in CCIAA se necessaria