La c.d. “liberalizzazione” delle farmacie, nel mantenere una proporzione tra il loro numero e l’entità della popolazione e nel prescrivere che esse siano idoneamente ubicate, mira a coniugare le esigenze dell’utenza di miglioramento nella fruizione del servizio farmaceutico e le esigenze generali ad una più ampia copertura del territorio
(Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza 31.5.2013, n. 2990)
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