Data: 2013-06-19 08:06:07

attività sportive CONI - applicazione regolamento regionale 2007, n. 7/R

Salve,
con riferimento alla risposta al quesito da voi pubblicato "Re:Requisito responsabile tecnico palestra ai sensi art. 16 dpgr 7/r del 2007"  dello Studio Mattonai, che riporta l'indirizzo regionale secondo cui "rimane inalterata la possibilità per laureati con laurea triennale (ISEF equiparati a questi) di aprire e gestire palestre in tutto il territorio regionale ove venga proposto l’insegnamento di una o più discipline facenti capo alle federazioni sportive nazionali riconosciute dal CONI", chiedo:
- l'indirizzo regionale sopra riportato è comunque contenuto in qualche fonte normativa, circolari ecc. o no?
- nel caso in cui un soggetto istruttore di soft boxe (disciplina amatoriale di pugilato), iscritto regolarmente alla FPI (federazione pugilistica italiana) regolata dal CONI, intendesse creare un ASD (associazione sportiva dilettantistica) affiliata alla FPI per poter inziare l'insegnamento di tale attività, il SUAP come si deve regolare in merito al requisito professionale del soggetto in relazione all'Art. 16 - Responsabile tecnico e requisiti professionali degli operatori? Cioè, considerato che l'attività da iniziare ricadrebbe nell'art. 2 comma1 lett b) del regolamento regionale 7/r (definita come attività sportiva e non palestra), considerato l'indirizzo regionale e considerato il requisito professionale posseduto dall'interessato, che non è nè laurea specialistica nè triennale in scienze motorie, ma istruttore di soft boxe con un attestato permette di insegnare in palestre affiliate alla federazione,  considerato infine l'articolo 16 del regolamento regionale che sembrerebbe riferirsi alle "palestre" (quindi escludendo l'applicazione nel caso dell'attività sportiva), IL SUAP QUALE REQUISITO PROFESSIONALE DEVE VERIFICARE NEL CASO SOPRA ESPOSTO?
INOLTRE IL FATTO CHE LA TITOLARITA' DELL'ATTIVITà SIA UNA ASD (non ha distribuzione di utili, non ha proprietario unico, ma i soci sono i proprietari di maggioranza) HA CONSEGUENZE IN MERITO ALL'APPLICAZIONE DELLA STESSA LEGGE REGIONALE 72/2000?E SULLA SCIA DA PRESENTARE?
GRAZIE

riferimento id:13909

Data: 2013-06-21 04:28:55

Re:attività sportive CONI - applicazione regolamento regionale 2007, n. 7/R


Salve,
con riferimento alla risposta al quesito da voi pubblicato "Re:Requisito responsabile tecnico palestra ai sensi art. 16 dpgr 7/r del 2007"  dello Studio Mattonai, che riporta l'indirizzo regionale secondo cui "rimane inalterata la possibilità per laureati con laurea triennale (ISEF equiparati a questi) di aprire e gestire palestre in tutto il territorio regionale ove venga proposto l’insegnamento di una o più discipline facenti capo alle federazioni sportive nazionali riconosciute dal CONI", chiedo:
- l'indirizzo regionale sopra riportato è comunque contenuto in qualche fonte normativa, circolari ecc. o no?
- nel caso in cui un soggetto istruttore di soft boxe (disciplina amatoriale di pugilato), iscritto regolarmente alla FPI (federazione pugilistica italiana) regolata dal CONI, intendesse creare un ASD (associazione sportiva dilettantistica) affiliata alla FPI per poter inziare l'insegnamento di tale attività, il SUAP come si deve regolare in merito al requisito professionale del soggetto in relazione all'Art. 16 - Responsabile tecnico e requisiti professionali degli operatori? Cioè, considerato che l'attività da iniziare ricadrebbe nell'art. 2 comma1 lett b) del regolamento regionale 7/r (definita come attività sportiva e non palestra), considerato l'indirizzo regionale e considerato il requisito professionale posseduto dall'interessato, che non è nè laurea specialistica nè triennale in scienze motorie, ma istruttore di soft boxe con un attestato permette di insegnare in palestre affiliate alla federazione,  considerato infine l'articolo 16 del regolamento regionale che sembrerebbe riferirsi alle "palestre" (quindi escludendo l'applicazione nel caso dell'attività sportiva), IL SUAP QUALE REQUISITO PROFESSIONALE DEVE VERIFICARE NEL CASO SOPRA ESPOSTO?
INOLTRE IL FATTO CHE LA TITOLARITA' DELL'ATTIVITà SIA UNA ASD (non ha distribuzione di utili, non ha proprietario unico, ma i soci sono i proprietari di maggioranza) HA CONSEGUENZE IN MERITO ALL'APPLICAZIONE DELLA STESSA LEGGE REGIONALE 72/2000?E SULLA SCIA DA PRESENTARE?
GRAZIE
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Ciao,
1) gli indirizzi regionali non sono contenuti in FONTI NORMATIVE e quindi non sono vincolanti per i SUAP. Essi sono però utili riferimenti se corretti e motivati (come nel caso in questione, a mio avviso)
2) in questi casi suggerisco di accettare la scia per soft boxe e di inviare una richiesta (non chiamarla parere) alla Regione (l'attività ovviamente può essere avviata e nel mentre tu chiedi alla Regione una conferma).
Potresti non ricevere risposta o ricevere risposta dubitativa (caso frequente). In questo caso archivi e lasci proseguire l'attività.
Potresti ricevere una valutazione negativa, ed allora ci risentiamo in questo forum
3) il fatto che sia una ASD agevola l'applicazione dell'interpretazione anzidetta perchè puoi prendere a riferimento lo statuto al fine di verificare l'attività da svolgere.

riferimento id:13909

Data: 2016-07-14 10:33:20

Re:attività sportive CONI - applicazione regolamento regionale 2007, n. 7/R

REQUISITI dei locali delle attività ludico-motoria-ricreativa (PALESTRE)

[img width=300 height=225]http://www.sportingclubostiense.it/Portals/0/piscina/palestra.jpg[/img]

Regione Toscana
[color=red][b]Regolamento 5 luglio 2016, n. 42/R
Regolamento di attuazione della legge regionale 27 febbraio 2015, n. 21 (Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico–motorio–ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi).[/b][/color]

http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=35152.0

riferimento id:13909
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