Data: 2013-06-18 11:28:36

somministrazione selvaggina in agriturismo

Buongiorno, nel caso di una azienda agrituristica venatoria che, nel suo ambito, ha una riserva di caccia, quali adempimenti deve seguire per poter somministrare, all'interno del suo ristorante, la selvaggina cacciata?
Si tratta delle specie più varie: dal fagiano agli ungulati...
Dovendoci attenere all'art. 13 del Regolamento di attuazione della L.R. 30/2003 direi che ci siamo. Se si guarda, nello specifico, il 2^ comma dice "per i prodotti degli allevamenti un periodo significativo dell'ultima fase deve essere svolto in azienda nel territorio regionale". Più di così siamo nella solita azienda, però loro sono autorizzati per riserva di caccia, non per allevamento!!!
Mi sfugge quasi tutto...quali sono i riferimenti per la macellazione?
Quali indicazioni devo dare perchè gli stessi possano essere in regola nel loro ristorante?
Attendo il vostro validissimo aiuto, ringrazio in anticipo,
Fulvia

riferimento id:13903

Data: 2013-06-19 07:02:00

Re:somministrazione selvaggina in agriturismo

Direi che è possibile ed è confermato anche dalla nuova giuda regionale uscita oggi sul BURT.
Il cacciatore è un produttore primario e quindi entra nel campo si applicazione del reg. CE 852/2004 e 853.
Il Reg. CE 853/2004 non si applica ai cacciatori che forniscono piccoli quantitativi di selvaggina selvatica o di carne di selvaggina selvatica direttamente al consumatore finale o ai laboratori annessi agli esercizi di commercio al dettaglio o di somministrazione a livello locale che riforniscono il consumatore finale.

Naturalmente la selvaggine deve essere macellata in luogo autorizzato e quando diventa alimento deve essere trasportata secondo le disposizioni dei regolamenti europei.

Ti allego una scdeda igineico sanitaria che avevo scaricato e le direttive toscane sulla somministrazione agrituristica

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