Buongiorno, mi chiamo Alessandro Torsello e sono un Ex edicolante della provincia di Lecce.
Fino a qualche mese fa ero titolare di un'edicola in un paese distante dalla mia residenza parecchi km che mi costringevano a sostenere nel mese una considerevole spesa di benzina (circa 550,00€ ) che non poteva essere più sostenuta, e vista anche l'arretratezza culturale e sociale della popolazione con la quale ogni giorno avevo a che fare (chiedevano lo sconto anche sui quotidiani...., o ritenevano caro un giornale di gossip che costava un solo euro....), ho deciso di trasferire la mia attività in un altro paese, questa volta vicino al mio, che in virtù del Decreto Salva Italia ha completamente liberalizzato il settore commercio.
Ho inoltrato la SCIA e dopo qualche giorno il comune mi ha dato la conferma per l'apertura della mia attività che comprende Edicola, Libreria e cartoleria.
Ma ora iniziano i problemi....il mio Distributore locale non vuole consegnarmi i giornali in virtù di fantomatiche ragioni, adducendo alcune giustificazioni date telefonicamente, che per me non stanno nè in cielo nè in terra, tipo che loro sostengono costi giornalieri nell'effettuare le consegne mattutine....
Gli ho mandato due raccomandate AR nelle quali comunicavo nella prima la decisione di trasferirmi e nella seconda comunicando l'indirizzo al quale avrebbe dovuto consegnare i quotidiani, ma né alla prima nè alla seconda ha risposto.
Ora ho deciso di rivolgermi ad un legale per far valere i miei diritti, comunicando anche all'Antitrust questo comportamento secondo me scorretto, perchè non capisco come mai avendo una licenza comunale, lavorando in un paese dove vige la totale liberalizzazione del settore commercio compresa quella delle edicole, (Deliberazione della Giunta Comunale n. 300 del 10.12.2012 del Comune di Parabita) non possa svolgere l'attività anche di edicolante perché un'associazione di.... decide autonomamente di monopolizzare e gestire il mercato in barba a tutte le leggi, fregandosene altamente di tutto e avendo anche l'arroganza e la presunzione di non rispondere a delle comunicazioni giuste o sbagliate che possano essere.
Ora Vi chiedo c'è la possibilità concreta di poter vincere la battaglia, posso avere qualche chances...ci sono sentenze in merito???
Vi ringrazio per la disponibilità e porgo distinti saluti
Alessandro Torsello
Buongiorno, mi chiamo Alessandro Torsello e sono un Ex edicolante della provincia di Lecce.
Fino a qualche mese fa ero titolare di un'edicola in un paese distante dalla mia residenza parecchi km che mi costringevano a sostenere nel mese una considerevole spesa di benzina (circa 550,00€ ) che non poteva essere più sostenuta, e vista anche l'arretratezza culturale e sociale della popolazione con la quale ogni giorno avevo a che fare (chiedevano lo sconto anche sui quotidiani...., o ritenevano caro un giornale di gossip che costava un solo euro....), ho deciso di trasferire la mia attività in un altro paese, questa volta vicino al mio, che in virtù del Decreto Salva Italia ha completamente liberalizzato il settore commercio.
Ho inoltrato la SCIA e dopo qualche giorno il comune mi ha dato la conferma per l'apertura della mia attività che comprende Edicola, Libreria e cartoleria.
Ma ora iniziano i problemi....il mio Distributore locale non vuole consegnarmi i giornali in virtù di fantomatiche ragioni, adducendo alcune giustificazioni date telefonicamente, che per me non stanno nè in cielo nè in terra, tipo che loro sostengono costi giornalieri nell'effettuare le consegne mattutine....
Gli ho mandato due raccomandate AR nelle quali comunicavo nella prima la decisione di trasferirmi e nella seconda comunicando l'indirizzo al quale avrebbe dovuto consegnare i quotidiani, ma né alla prima nè alla seconda ha risposto.
Ora ho deciso di rivolgermi ad un legale per far valere i miei diritti, comunicando anche all'Antitrust questo comportamento secondo me scorretto, perchè non capisco come mai avendo una licenza comunale, lavorando in un paese dove vige la totale liberalizzazione del settore commercio compresa quella delle edicole, (Deliberazione della Giunta Comunale n. 300 del 10.12.2012 del Comune di Parabita) non possa svolgere l'attività anche di edicolante perché un'associazione di.... decide autonomamente di monopolizzare e gestire il mercato in barba a tutte le leggi, fregandosene altamente di tutto e avendo anche l'arroganza e la presunzione di non rispondere a delle comunicazioni giuste o sbagliate che possano essere.
Ora Vi chiedo c'è la possibilità concreta di poter vincere la battaglia, posso avere qualche chances...ci sono sentenze in merito???
Vi ringrazio per la disponibilità e porgo distinti saluti
Alessandro Torsello
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Ciao, abbiamo affrontato numerose volte questo tema qui nel forum.
Ti rinvio alle discussioni fatte così che potrai valutare le eventuali azioni da intraprendere e, se avrai altri quesiti, inseriscili pure:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=6554.msg13269#msg13269
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=7904.msg15729#msg15729
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=2687.msg6022#msg6022
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=11718.msg22480#msg22480
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=4508.msg24771#msg24771
Carissimo Dott. Chiarelli, la ringrazio comunque dei documenti che mi ha messo a disposizione per cercare di capire e trovare il bandolo della matassa in questa intricatissima vicenda.
Nel leggere alcuni di questi documenti e da altri che ho trovato su Internet ho notato (ma forse sbaglio perchè non essendo del mestiere leggo in maniera non troppo attenta) che si dicono mille cose ma non si riesce ad avere una risposta esauriente e certa. Quello che ho capito sicuramente che la legge Italiana come al solito è estremamente farraginosa e non dà a volte la sicurezza che necessita l'utente finale, stando a questa piccola premessa forse sbagliata mi preme formularle alcune altre domande:
1) L'eventuale segnalazione all'Antitrust cosa comporta al Distributore Locale? Si può spaventare?
2) Sono cause annose?
3) Ci sono sentenze a sfavore del DL e a favore degli edicolanti?
Grazie per la cortese disponibilità
Alessandro Torsello
Carissimo Dott. Chiarelli, la ringrazio comunque dei documenti che mi ha messo a disposizione per cercare di capire e trovare il bandolo della matassa in questa intricatissima vicenda.
Nel leggere alcuni di questi documenti e da altri che ho trovato su Internet ho notato (ma forse sbaglio perchè non essendo del mestiere leggo in maniera non troppo attenta) che si dicono mille cose ma non si riesce ad avere una risposta esauriente e certa. Quello che ho capito sicuramente che la legge Italiana come al solito è estremamente farraginosa e non dà a volte la sicurezza che necessita l'utente finale, stando a questa piccola premessa forse sbagliata mi preme formularle alcune altre domande:
1) L'eventuale segnalazione all'Antitrust cosa comporta al Distributore Locale? Si può spaventare?
2) Sono cause annose?
3) Ci sono sentenze a sfavore del DL e a favore degli edicolanti?
Grazie per la cortese disponibilità
Alessandro Torsello
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Purtroppo NON torvi certezze nè te le posso dare io.
Sicuramente la procedura antitrust può spaventare il distributore.
Molti edicolanti mi hanno scritto che con una diffida dell'avvocato sono stai riforniti.
Altri sono in causa ma le cause sono lunghe .......
Il consiglio che ti dò è chiedere un preventivo ad un paio di avvocati per una diffida ..... se si smuove qualche cosa BENE, altrimenti da valutare se conviene o meno la causa.
Dott. Chiarelli, purtroppo mi rendo conto che non posso avere certezze ma una certa chiarezza però si.
Ho già dato mandato ad un avvocato (tra l'altro amico di famiglia da una vita) di far valer i miei diritti, il quale dopo aver ascoltato tutta la mia spiegazione dei fatti si è espresso dicendo: " ....E' pazzesco, come fanno ad ergersi a giudici stabilendo loro a chi concedere i giornali e a chi no ...... " a aggiungo io... se non c'è nemmeno una legge dello stato che dica che gli organi autorizzatori per l'apertura di una nuova edicola sono il comune e il DL insieme, tolto uno non se ne fa niente....la legge questo non lo dice.
L'avvocato mi ha riferito che scriverà diffidandoli e dalla risposta (sempre che ci sia) ci regoleremo su come agire successivamente.
Una cosa è certa andrò fino in fondo e questo spero che lo capiscano presto non per i soldi, ho già stanziato anche mentalmente l'eventuale somma che mi servirà per un eventuale causa, ma per la soddisfazione che dovranno mettersi le mani in tasca per farsi difendere davanti ad un giudice per una causa che potrebbe durare anni.
Non per presunzione o arroganza, sono al contrario una persona molto docile e umile, ma se mi calpesta i piedi e si cerca di fregarmi allora divento letteralmente una belva, e le assicuro che la trasformazione è già iniziata.....
Con stima
Alessandro Torsello
Dott. Chiarelli, purtroppo mi rendo conto che non posso avere certezze ma una certa chiarezza però si.
Ho già dato mandato ad un avvocato (tra l'altro amico di famiglia da una vita) di far valer i miei diritti, il quale dopo aver ascoltato tutta la mia spiegazione dei fatti si è espresso dicendo: " ....E' pazzesco, come fanno ad ergersi a giudici stabilendo loro a chi concedere i giornali e a chi no ...... " a aggiungo io... se non c'è nemmeno una legge dello stato che dica che gli organi autorizzatori per l'apertura di una nuova edicola sono il comune e il DL insieme, tolto uno non se ne fa niente....la legge questo non lo dice.
L'avvocato mi ha riferito che scriverà diffidandoli e dalla risposta (sempre che ci sia) ci regoleremo su come agire successivamente.
Una cosa è certa andrò fino in fondo e questo spero che lo capiscano presto non per i soldi, ho già stanziato anche mentalmente l'eventuale somma che mi servirà per un eventuale causa, ma per la soddisfazione che dovranno mettersi le mani in tasca per farsi difendere davanti ad un giudice per una causa che potrebbe durare anni.
Non per presunzione o arroganza, sono al contrario una persona molto docile e umile, ma se mi calpesta i piedi e si cerca di fregarmi allora divento letteralmente una belva, e le assicuro che la trasformazione è già iniziata.....
Con stima
Alessandro Torsello
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La capisco, purtroppo il Comune non può farci niente. E' come se Lei avesse una "licenza" per commercio di pomodori e poi il fornitore di pomodori si rifiutasse di venderglieli.
Il caso è analogo, anche se non identico in quanto qui vertiamo in materia di informazione e libertà di stampa e questo, per certi aspetti va a suo favore, per altri contro.
Come avrà letto in questo FORUM tendiamo ad esprimere la nostra opinione ma anche ad avvisare, qualora si intraprendano strade giudiziarie, del "rischio" di insuccesso.
Io le faccio i migliori auguri e .... ci tenga aggiornato .... e rimanga aggiornato su eventuali sviluppi giurisprudenziali e normativi.
Carissimo Dott. Chiarelli, la volevo aggiornare circa gli sviluppi legati alla mia vicenda che mi vede coinvolto contro il mio Dl.
Subito dopo esserci sentiti l'ultima volta era il 21 giugno ho dato mandato al mio legale di agire e nel giro di pochi giorni ha inviato una lettera intimando la fornitura ma come previsto non si sono minimamente degnati di rispondere, onde per cui abbiamo deciso di rivolgerci al Giudice per intentare la causa. Il mio legale è fiducioso speriamo bene, le farò sapere comunque.
Alessandro Torsello
Carissimo Dott. Chiarelli, la volevo aggiornare circa gli sviluppi legati alla mia vicenda che mi vede coinvolto contro il mio Dl.
Subito dopo esserci sentiti l'ultima volta era il 21 giugno ho dato mandato al mio legale di agire e nel giro di pochi giorni ha inviato una lettera intimando la fornitura ma come previsto non si sono minimamente degnati di rispondere, onde per cui abbiamo deciso di rivolgerci al Giudice per intentare la causa. Il mio legale è fiducioso speriamo bene, le farò sapere comunque.
Alessandro Torsello
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Ovviamente le faccio i migliori auguri e LE CHIEDO (sentendo il suo legale) di pubblicare su questo forum il RICORSO (omettendo i dati personali suoi e della controparte).
Potrà essere utile per altri che volessero avviare analoghe iniziative.
In bocca al lupo