un locale attrezzato per la distribuzione di alimenti e bevande non alcoliche esclusivamente mediante distributori automatici è equiparato ad un esercizio di somministrazione art. 49 LR 28/2005 oppure ad un esercizio di vicinato art. 65 LR 28/2005? Qual'è la differenza?
se è un esercizio di somministrazione deve avere il bagno per il pubblico (ne basta uno gli addetti non ci sono)
che gli orari di apertura deve rispettare? quello dell'esercizio commerciale oppure può stare aperto 24 ore?
scusa ma abbiamo le idee confuse sull'argomento
grazie
Manola
nel ns. comune abbiamo seguito le indicazioni dell'accordo di area vasta sugli orari: locale ad uso esclusivo è commercio al dettaglio in sede fissa ma le tredici ore sono spostate in una fascia oraria diversa da quella 7/22_ l'ordinanza puoi verderla sul sito del comune di lastra a signa ed è la 189/2010
riferimento id:1389Prima poteva avere un senso la discriminante fra esercizi con arredi al fine della consumazione sul posto e quelli senza. Oggi, dato che sedie, tavoli, ecc. possono anche essere usati per la somministrazione non assistita afferente al commercio al dettaglio, consiglierei (anche in caso di fornitura arredi) di rimane nell’ambito dell’esercizio di vicinato con tutto ciò che ne deriva.
Se poi è prevista la presenza di un operatore che prende le ordinazioni e serve al tavolo allora il discorso cambia e bisogna pendere verso l’esercizio di somministrazione, ma lo vedo poco probabile che ci sia un operatore.