La risoluzione del ministero dello Sviluppo, n.51152 del 27/03/2013, ribadisce la libertà degli esercizi commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande di svolgere la propria attività senza vincolo di orario e senza obbligo di chiusura domenicale e festiva. [i]Devono comunque garantire l'apertura al pubblico nei casi stabiliti dalle discipline normative di riferimento al fine di assicurare all'utenza buoni livelli di servizio. E' possibile predisporre specifica ordinanza al fine di garantire il necessario livello di servizio all'utenza nel caso del mese di Agosto e delle festività nazionali.[/i]
Mi chiedo, e vi chiedo:
- in quali casi deve essere garantita l'apertura al pubblico?
- non siamo un comune turistico, possiamo emettere l'ordinaza in questione? Solo per Agosto e feste nazionali?
Grazie per il prezioso aiuto.
Premetto che non concordo con la risoluzione ministeriale in quanto l'imposizione di un provvedimento ove si obbliga un imprenditore a garantire un servizio, magari in condizioni che sia economicamente insostenibile, non sia validamente supportato. Piuttosto chiederei collaborazione alle associazioni di categoria affinchè siano gli esercenti, di loro iniziativa, a presentare al Comune un calendario dei turni di chiusura per ferie che, nei limiti della propria disponibilità, possano garantire un minimo di servizio anche in periodi critici. Un appunto: vengono rivolte ai Comuni critiche perchè durante le ricorrenze del 25 aprile e 1 maggio le attività commerciali rimangono aperte, mi chiedo con quale criterio il Comune stesso possa imporre ad altre categorie di rimanere aperti? Vero che da una parte c'è il problema di tutela dei lavoratori dipendenti però serve anche coerenza.
riferimento id:13815Nel nostro piccolo paese ci sono 7 bar, capita spesso che la domenica all'ora di pranzo non ce ne sia uno aperto. L'amministrazione vorrebbe avere la possibilità di garantire al turista di passaggio un minimo di accoglienza. E' vero che un'ordinanza limiterebbe la libertà degli esercenti, però è lecita anche la richiesta del'amministrazione, ciò che non riesco a capire è se è supportata dalla risoluzione del Ministero dell Sviluppo.
riferimento id:13815
Nel nostro piccolo paese ci sono 7 bar, capita spesso che la domenica all'ora di pranzo non ce ne sia uno aperto. L'amministrazione vorrebbe avere la possibilità di garantire al turista di passaggio un minimo di accoglienza. E' vero che un'ordinanza limiterebbe la libertà degli esercenti, però è lecita anche la richiesta del'amministrazione, ciò che non riesco a capire è se è supportata dalla risoluzione del Ministero dell Sviluppo.
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Se l'amministrazione vuole dare una bella offerta ai turisti il Sindaco e gli assessori potrebbero costituire un circolo aperto all'ora di pranzo.
Scusa la brutalità .... ma mi suona strano voler garantire i servizi con gli immobili, le attività ed il tempo libero altrui!!!!!!!!!!!!! Una strana idea di servizio al pubblico.
Ecco il perchè delle norme di liberalizzazione, che sono in primo luogo norme di libertà!