Perviene da Arpa un parere negativo in relazione all'utilizzo della parte esterna di un pubblico esercizio durante il periodo notturno.
Il Suap quali provvedimenti dovrebbe adottare, tenuto anche conto che nella Scia di avvio dell'attività non viene fatta menzione dell'area esterna (anche perchè credo che verrà utilizzata temporaneamente nel periodo estivo)?
In materia di inquinamento acustico so che il Sindaco, ai sensi dell'art. 9 della Legge 447/95, può ricorrere a speciali forma di contenimeto delle emissioni sonore anche tramite inibitoria parziale o totale di determinate attività, ma in questo caso penso dovrebbe essere accertato il superamento dei limiti imposti dalla zonizzazione acustica comunale.
Il titolare di un attività di somministrazione di alimenti e bevande deve porsi in regola con le norme previste ed ercitare nel rispetto dei requisiti indicati dall'art. 69 della LR 6/2010. Anche rispettando i limiti acustici. Nel caso in questione l'ARPA ha valutato la documentazione previsionale di impatto acustico rilevando che, a decorerre dalle 22.00 (orario notturno), l'attività, esercitata nel luogo e nelle condizioni dichiarate, non rispetta i limiti acustici della zona ove è ubicato l'esercizio. Tale limitazione deve essere imposta al titolare dell'esercizio con emanazione di un atto da parte del responsabile del SUAP, segnalando altresì che l'inottemperanza è soggetta alla sanzione prevista dall'art. 17 bis comma 3 del TULPS.
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