Data: 2013-06-13 15:44:17

Esuli e profughi politici - quali disposizioni favorevoli per aperture negozi?

Un esule politico,profugo dai territori Kurdi,si vuole integrare aprendo un'attività alimentare-bar o simile;
mi sembra di aver letto da qualche parte che godono di alcuni privilegi- devono attenersi obbligatoriamente al corso professionale ? E se hanno lavorato in turchia fino a quando non sono fuggiti,dal momento che non è possibile ottenere certificati da quel governo antidemocratico e oppressivo contro i Kurdi ? ci sono disposizioni?

Visto che ex carcerati ex brigatisti ex nap ed ex ex ex  aprono attività secondo la logica della riabilitazione ci sarà pure qualcosa per i profughi?

Oppure dovranno subire come negli anni 70 i nostri connazionali subirono le angherie della libia?
Ugo

riferimento id:13787

Data: 2013-06-14 05:04:35

Re:Esuli e profughi politici - quali disposizioni favorevoli per aperture negozi?


Un esule politico,profugo dai territori Kurdi,si vuole integrare aprendo un'attività alimentare-bar o simile;
mi sembra di aver letto da qualche parte che godono di alcuni privilegi- devono attenersi obbligatoriamente al corso professionale ? E se hanno lavorato in turchia fino a quando non sono fuggiti,dal momento che non è possibile ottenere certificati da quel governo antidemocratico e oppressivo contro i Kurdi ? ci sono disposizioni?

Visto che ex carcerati ex brigatisti ex nap ed ex ex ex  aprono attività secondo la logica della riabilitazione ci sarà pure qualcosa per i profughi?

Oppure dovranno subire come negli anni 70 i nostri connazionali subirono le angherie della libia?
Ugo
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Occorre depurare il quesito dagli aspetti di "giustizia sostanziale" che tu rappresenti.
Il compito in questo forum è affrontare, con il dovuto distacco, i temi giuridici connessi all'avvio di imprese.
Preciso:
1)  Il Kurdistan è una nazione ma non uno Stato indipendente. Politicamente è diviso fra gli attuali stati di Turchia (sud-est), Iran (ovest), Iraq (nord) e, in minor misura, Siria (nord-est) ed Armenia. Tutti i Paesi indicati non sono al momento membri dell'Unione Europea (anche se la Turchia è un formale candidato)
2) partendo quindi dal presupposto che si stia parlando di cittadini extra-comunitari ad essi si applica la disciplina in materia di certificazioni ed autocertificazioni dell'ordinamento nazionale.
3) sul punto vedi: http://www.funzionepubblica.gov.it/media/969724/circ_n.3_del_17_04_2012_m.int-dfp_certificazione.pdf
4) Le norme sull’autocertificazione si applicano ai cittadini italiani e dell’Unione europea, nonché ai cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia limitatamente ai dati verificabili o certificabili in Italia da soggetti pubblici.
4) ne deriva che il cittadino extracomunitario, fuori dei casi del testo unico per l'immigrazione può avvalersi degli istituti dell'autocertificazione per dimostrare la propria condizione. Ciò anche con riferimento alla posizione lavorativa e/o ai titoli di studio maturati all'estero.
5) i Kurdi che hanno presentato istanza di riconoscimento della loro condizione di profughi risultanti, a tal fine, regolarmente soggiornanti in Italia

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