A proposito di allevamento di animali abbiamo riscontrato che anche dalla omniavis viene proposto un modello di scia.
Abbiamo ricavato anche dal vecchio forum omniavis che nel caso di pensione per cani l'attività è direzionale/servizi e nel caso di allevamento il discorso è diverso.
Ci ha contattato un imprenditore agricolo che intende effettuare allevamento di cani per poi venderli ma non pensione.
E' possibile inquadrare la materia come vendita diretta di prodotti agricoli ai sensi del dlgs 228/2001?in tal caso se la vendita è effettuata in azienda non dovrebbe presentare neanche la scia.Io comunque riterrei, a parte le eventuali procedura edilizie, di scarichi e di industria insalubre, di fargli richiedere in ogni caso il nulla osta ai sensi dell'art.24 del Regolamento di Polizia Veterinaria. E' corretto?
Barbara Messere - Suap Crete Senesi
E' possibile inquadrare la materia come vendita diretta di prodotti agricoli ai sensi del dlgs 228/2001?
[color=red]Mio Dio .... NOOOO
I cani, in quanto animali di affezione non sono prodotti ma esseri viventi tutelati in modo particolare dalla legislazione nazionale e regionale che ne vieta l'allevamento finalizzato alla commercializzazione come carne.
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in tal caso se la vendita è effettuata in azienda non dovrebbe presentare neanche la scia.Io comunque riterrei, a parte le eventuali procedura edilizie, di scarichi e di industria insalubre, di fargli richiedere in ogni caso il nulla osta ai sensi dell'art.24 del Regolamento di Polizia Veterinaria. E' corretto?
[color=red]Come detto siamo fuori dal Dlgs 228/2001. L'attività di allevamento soggiace a:
1) classificazione di industria insalubre
2) scarichi (eventuale)
3) procedure edilizie (eventuali)
4) SCIA sostitutiva del nulla-osta veterinario dell'art. 24
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PENSIONI PER CANI: attività libere non soggette a requisiti e prescrizioni specifiche
TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 1309 del 11 ottobre 2016
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