Data: 2013-05-28 10:59:44

Pizza al taglio

Salve, l'apertura di un'attività di produzione e vendita di pizza al taglio senza somministrazione (al tavolo) dovrebbe comportare solo l'iscrizione come impresa artigiana senza l'obbligo di somministrazione di alimenti e bevande.
L'attività sopradetta è soggetta a previa comunicazione al comune in cui si svolge ed è esercitata nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare, quindi presenteranno la notifica sanitaria.
Mi chiedo però se tutto ciò vale anche se all'interno del locale vendono bibite in lattina e bottiglia, o in quel caso si configura la somministrazione? oppure l'artigiano deve mettere un distributore automatico per le bevande come soluzione temporaneo? In quel caso presenterà anche la SCIA per vendita e somministrazione mediante distributori automatici + notifica sanitaria?
Ringrazio per la collaborazione.
Sabrina

riferimento id:13391

Data: 2013-05-31 09:26:59

Pizza al taglio + Distributore automatico

La pizzeria essendo un'attività artigianale deve vendere solo ciò che produce. Se si vuole vendere alimenti acquistati da terzi (come ad es. le bevande) allora occorre avere i requisiti professionali previsti dal comma 6 art. 71 del D.Lgs. 59/2010 in tema di commercio di alimenti e bevande? Per ovviare a quest’obbligo, si può montare un distributore di bevande gestito da una ditta esterna? Quindi sarà tale ditta che presenterà la SCIA per distributori automatici al SUAP competente per territorio? Me lo confermate?
Grazie.
Sabrina

riferimento id:13391

Data: 2013-06-01 07:12:18

Re:Pizza al taglio

Ciao,
cerco di darti alcuni spunti:
1) una pizzeria al taglio NORMALMENTE è attività artigianale ma potrebbe anche non esserlo (perchè non ha i requisiti per l'iscrizione all'albo oppure perchè preferisce essere iscritta al commercio. E' raro ma potrebbe essere)
2) se artigiana la pizzeria può vendere tutto ciò che produce e può fare SOMMINISTRAZIONE NON ASSISTITA, quindi vendere anche utilizzando tavoli e sedie dove il cliente si mette a mangiare ciò che compra al banco
3) per vendere bevande non autoprodotte occorre la scia di vicinato (SENZA i requisiti professionali che sono stati soppressi dalla LR 13/2013 con la nuova formulazione dell'art. 14 comma 2 della lr 28/2005: "[color=red]2. I requisiti professionali di cui al comma 1, non sono richiesti per la vendita di pastigliaggi e bibite preconfezionate, esclusi il latte e i suoi derivati, qualora tale vendita abbia carattere residuale rispetto all'attività prevalente, fermo restando il rispetto delle norme igienico-sanitarie relative ai locali e attrezzature utilizzate e la corretta conservazione dei prodotti[/color]"
Comprate le bevande poi il cliente le può consumare al tavolo sempre secondo il meccanismo della somministrazione non assistita

riferimento id:13391

Data: 2013-06-01 11:03:08

Re:Pizza al taglio

Grazie del consiglio!!!
Ma se il titolare della pizza al taglio vuole installare un distributore automatico? deve avere i requisiti professionali?
Allora è consigliabile far presentare SCIA alla ditta che li gestisce?
Ciao e buon weekend

riferimento id:13391

Data: 2013-06-01 11:41:56

Re:Pizza al taglio


Grazie del consiglio!!!
Ma se il titolare della pizza al taglio vuole installare un distributore automatico? deve avere i requisiti professionali?
Allora è consigliabile far presentare SCIA alla ditta che li gestisce?
Ciao e buon weekend
[/quote]

Dipende.
Se il distributore è a nome del titolare a mio avviso non occorrono i requisiti professionali in quanto la somministrazione avviene all'interno dell'esercizio e vale la deroga della legge regionale.
Se il distributore è installato e gestito da ditta esterna DEVE avere il requisito professionale.

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