Ciao Simone, ti sottopongo il seguente quesito perchè non so come muovermi. Grazie.
Con delibera di Giunta Comunale ogni anno all’inizio della stagione estiva aree ubicate in prossimità delle zone pinetate e fasce marittime interdette alla circolazione con ordinanza sindacale a tutela delle stesse, sono destinate temporaneamente a parcheggio auto e/o caravan, senza modificare lo stato dei luoghi (terra in battuto e parte con copertura in tela).
Un proprietario di detto parcheggio ha chiesto a questo Ufficio di poter posizionare un automezzo omologato per la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande o poter installare un chiosco bar a servizio dei fruitori del parcheggio.
Premesso che l’Ufficio Tecnico Comunale, opportunamente interpellato ha già manifestato il suo dissenso in quanto trattasi di zone agricole nelle quali il vigente Piano Regolatore non prevede attività commerciali.
Si chiede di conoscere se le attività di cui sopra possono essere negate con le motivazione espresse dall’Ufficio Tecnico Comunale, nonostante le norme nazionali prevedano che a tutela della libera iniziativa economica è vietata qualsiasi forma di restrizione se non giustificata da un motivo imperativo di interesse generale.
Qualora non possa essere preclusa tale iniziativa economica, ti chiedo quali norme devo applicare nel caso di specie.
Gentile Utente,
la richiesta relativa alla erogazione di questo servizio puo' essere vietata nelle "zone agricole" tuttavia vi sono dei casi in cui detta autorizzazione viene comunque rilasciata dall' ufficio comunale o dagli stessi piani regolatori comunali (es comune di Cesena) anche in zona agricola purche' detta attivita' sia al servizio delle frazioni comunali e degli insediamenti produttivi.
Come Lei a sottolienato deve capire se tale divieto posto dal comune e' tassativo (a prescindere dalla legittima libera inziativa economica), in caso non vi sia questa tassativita' aooluta allora consulti (per la conoscenza basilare della normativa) questo link http://www.piadinaonline.com/piadinaonline/regolamento_forli-cesena.htm.
Ciao Simone, ti sottopongo il seguente quesito perchè non so come muovermi. Grazie.
Con delibera di Giunta Comunale ogni anno all’inizio della stagione estiva aree ubicate in prossimità delle zone pinetate e fasce marittime interdette alla circolazione con ordinanza sindacale a tutela delle stesse, sono destinate temporaneamente a parcheggio auto e/o caravan, senza modificare lo stato dei luoghi (terra in battuto e parte con copertura in tela).
Un proprietario di detto parcheggio ha chiesto a questo Ufficio di poter posizionare un automezzo omologato per la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande o poter installare un chiosco bar a servizio dei fruitori del parcheggio.
Premesso che l’Ufficio Tecnico Comunale, opportunamente interpellato ha già manifestato il suo dissenso in quanto trattasi di zone agricole nelle quali il vigente Piano Regolatore non prevede attività commerciali.
Si chiede di conoscere se le attività di cui sopra possono essere negate con le motivazione espresse dall’Ufficio Tecnico Comunale, nonostante le norme nazionali prevedano che a tutela della libera iniziativa economica è vietata qualsiasi forma di restrizione se non giustificata da un motivo imperativo di interesse generale.
Qualora non possa essere preclusa tale iniziativa economica, ti chiedo quali norme devo applicare nel caso di specie.
[/quote]
NON ESISTE problema di liberalizzazione.
Se siamo su area pubblica il Comune sceglie liberamente di mettere a disposizione o meno detta area.
Se si tratta di area privata non esiste conformità urbanistica.
Quindi puoi tranquillamente NON NEGARE (perchè non esiste formalmente una istanza) maa comunicare che l'esigenza manifestata dall'interessato non può trovare accoglimento dalla vigente normativa.