Buonasera Dott Chiarelli
le ho gia' parlato di questo caso (veda topic LINA STORNI DEL 07/03/2013). Attualmente la situazione e' la seguente.
A il mio cliente e' rientrato in possesso dal 01/04/2013 dell'azienda ceduta con patto di riservata proprieta'. B il gestore il quale il 30/04 con decorrenza 31/03/2013 ha cessato la propria attivita', ma l'autorizzazione del comune di Pontassieve a oggi risulta ancora intestata a B.
C che e' l'interessato all'autorizzazione vorrebbe subentrare a titolo oneroso trasferendo pero' l'attivita' presso il suo esercizio di cartoleria.
Il mio cliente A provvedera' allora a sue spese a smantellare il chiosco. Domanda il mio cliente A deve subentrare lui nell'autorizzazione in modo che C faccia il subingresso nei confronti di A ? Il conmune avrebbe suggerito mi dicono di fare tutto nello stesso giorno in questo mese
perché questa e' la volonta' di C. Mi puo' dare qualche chiarimento sulla prassi da seguire?
Grazie
RAG LINA STORNI
Buonasera Dott Chiarelli
le ho gia' parlato di questo caso (veda topic LINA STORNI DEL 07/03/2013). Attualmente la situazione e' la seguente.
A il mio cliente e' rientrato in possesso dal 01/04/2013 dell'azienda ceduta con patto di riservata proprieta'. B il gestore il quale il 30/04 con decorrenza 31/03/2013 ha cessato la propria attivita', ma l'autorizzazione del comune di Pontassieve a oggi risulta ancora intestata a B.
C che e' l'interessato all'autorizzazione vorrebbe subentrare a titolo oneroso trasferendo pero' l'attivita' presso il suo esercizio di cartoleria.
Il mio cliente A provvedera' allora a sue spese a smantellare il chiosco. Domanda il mio cliente A deve subentrare lui nell'autorizzazione in modo che C faccia il subingresso nei confronti di A ? Il conmune avrebbe suggerito mi dicono di fare tutto nello stesso giorno in questo mese
perché questa e' la volonta' di C. Mi puo' dare qualche chiarimento sulla prassi da seguire?
Grazie
RAG LINA STORNI
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Ricordando che le attività di edicola sono LIBERALIZZATE e quindi ha poco senso l'acquisto di ramo di azienda in quanto C potrebbe ben avviare la nuova attività AUTONOMAMENTE, tuttavia rimetto a te la valutazione sulle implicazioni fiscali e contributive dell'operazione.
Sotto il profilo AMMINISTRATIVO, che diverge da quello civilistico, poichè stiamo parlando di "licenza" su area pubblica, essa NON è trasferibile.
C potrà trasferirsi il ramo di azienda con atto notarile e ciò varrà a fini civili, fiscali e contributivi ma NON ai fini amministrativi. Eventualmente potrà essere utile per ottenere dal distributore di zona la fornitura dei giornali e riviste.
Ai fini amministrativi C deve presentare SCIA di avvio di attività per punto esclusivo o non esclusivo a seconda dei casi e potrà farlo QUANDO VUOLE (non vi sono vincoli di stesso mese)
Buonasera ok ho capito che questa volta A e C devono perfezionare il tutto dal notaio. ma non ho ancora capito i passaggi da fare sulla licenza dell edicola che a tuttoggi e' ancora intestata a B ( il tizio che ha rinunziato all'edicola come da contratto che prevedeva la riserva della proprieta' in data 31/03/2013). Mi puo' chiarire la prassi da fare in merito a questa licenza per il Suap di Pontassieve? Scusi ma questa e' la parte che mi interessa di piu' da sapere. E poi allora dal notaio il mio cliente A si presenta come un privato oppure deve riprendere la partita iva e iscriversi alla CCiaa,oppure terza ipotesi le parti tutte e tre A B C vanno dal notaio affinche' con riferimento al vecchio contratto la parte di B sottoscriva una dichiarazione di rifiuto davanti al notaio e A cede l'edicola che e' rientrata in suo possesso a C.Tenga anche presente che C acquista l'attivita' di un edicola che poi lui ingloba nella sua gia' esistente di tabacchi sempre nel comune di Pontassieve ma in altra sede. Per favore mi perdoni se sto insistendo ma prima di dire al mio cliente cose errate ho bisogno del suo aiuto
La ringrazio e la saluto
RAG LINA STORNI
Buonasera ok ho capito che questa volta A e C devono perfezionare il tutto dal notaio. ma non ho ancora capito i passaggi da fare sulla licenza dell edicola che a tuttoggi e' ancora intestata a B ( il tizio che ha rinunziato all'edicola come da contratto che prevedeva la riserva della proprieta' in data 31/03/2013). Mi puo' chiarire la prassi da fare in merito a questa licenza per il Suap di Pontassieve? Scusi ma questa e' la parte che mi interessa di piu' da sapere. E poi allora dal notaio il mio cliente A si presenta come un privato oppure deve riprendere la partita iva e iscriversi alla CCiaa,oppure terza ipotesi le parti tutte e tre A B C vanno dal notaio affinche' con riferimento al vecchio contratto la parte di B sottoscriva una dichiarazione di rifiuto davanti al notaio e A cede l'edicola che e' rientrata in suo possesso a C.Tenga anche presente che C acquista l'attivita' di un edicola che poi lui ingloba nella sua gia' esistente di tabacchi sempre nel comune di Pontassieve ma in altra sede. Per favore mi perdoni se sto insistendo ma prima di dire al mio cliente cose errate ho bisogno del suo aiuto
La ringrazio e la saluto
RAG LINA STORNI
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Le cose certe:
1) A deve andare dal notaio con C (non serve B) per affittargli o vendergli l'azienda
2) A non serve che riapra partita iva, ci va come privato
3) C, una volta che ha fatto l'atto presenta comunicazione di subingresso al SUAP per i locali ATTUALI (con il relativo modello che trovi qui sul sito)
4) contemporaneamente C presenta SCIA di trasferimento di sede dell'edicola dai locali attuali a quelli nuovi (con lo stesso modello di cui sopra ma compilando la sezione del trasferimento)
5) C non deve fare altro
6) A non deve fare altro
Se vuoi mi trovi al 3382277777 per ulteriori chiarimenti
BUON LAVORO
Buongiorno,
mi intrometto in questa discussione di cui sono venuto a conoscenza solo oggi.
Poichè noi abbiamo seguito B, vorrei capire se B doveva comunicare oppure no la cessazione al comune.
Se ho ben capito
[b]C, una volta che ha fatto l'atto presenta comunicazione di subingresso al SUAP per i locali ATTUALI (con il relativo modello che trovi qui sul sito)
contemporaneamente C presenta SCIA di trasferimento di sede dell'edicola dai locali attuali a quelli nuovi (con lo stesso modello di cui sopra ma compilando la sezione del trasferimento)
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Se C fa una comunicazione di subingresso B non deve fare niente a rigor di logica altrimenti non è subingresso..... o sbaglio?
grazie
Fabrizio fallani
CNA
Buongiorno,
mi intrometto in questa discussione di cui sono venuto a conoscenza solo oggi.
Poichè noi abbiamo seguito B, vorrei capire se B doveva comunicare oppure no la cessazione al comune.
Se ho ben capito
[b]C, una volta che ha fatto l'atto presenta comunicazione di subingresso al SUAP per i locali ATTUALI (con il relativo modello che trovi qui sul sito)
contemporaneamente C presenta SCIA di trasferimento di sede dell'edicola dai locali attuali a quelli nuovi (con lo stesso modello di cui sopra ma compilando la sezione del trasferimento)
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Se C fa una comunicazione di subingresso B non deve fare niente a rigor di logica altrimenti non è subingresso..... o sbaglio?
grazie
Fabrizio fallani
CNA
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FORMALMENTE B non è tenuto a comunicare la cessazione (in quanto l'obbligo vale solo per le cessazioni definitive non dovuta a suningresso) ma IO CONSIGLIO SEMPRE di fare una pec di comunicazione di cessazione entro i 60 giorni perchè B potrebbe non sapere delle intenzioni di A.
Se A, pur avendogli detto che rientra in possesso per dare a C poi non lo fa ..... allora quella di B si va a configurare come cessazione definitiva .... e questo lo espone a sanzione pecuniaria per omessa comunicazione.
QUINDI suggerisco sempre ai vari B (il plurale di B è Bs? :D :D :D :D) di comunicare la cessazione quantomeno entro i 60 giorni dall'evento (ed in CCIAA nei 30 giorni)
Grazie Simone
riferimento id:12840