I primi di aprile la proprietaria dell'albergo "X" la Sig.ra A si reintesta l'attività presentando la pratica di SUBINGRESSO: infatti, il contratto con la Sig.ra B (gestore) risultava scaduto da circa un anno e mezzo ( con una PEC successiva la Sig.ra A ci specifica che l'albergo è occupato dalla Sig.ra B, ma che è in corso lo sfratto esecutivo );
Verso la fine di aprile la Sig.ra B ci inoltra tramite PEC la richiesta di sospensione delle licenze dell'attività alberghiera e dell'autorizzazione sanitaria in suo possesso; inoltre, diffida il Comune dal volturare tali licenze.
Io ho provato a contattare la Sig.ra B telefonicamente per spiegarle che le licenze non esistono più, ma non mi è stata nemmeno ad ascoltare...mi ha detto che è stato l'avvocato a consigliarle di fare così....infatti secondo noi era più giusto che ci presentasse la modulistica di cessazione ed al momento in cui fosse riuscita a reperire un nuovo locale presentare le pratiche per l'avvio dell'attività (la signora facendo così non perde i requisiti professionali personali già acquisiti).
Ho provato a scrivere la seguente comunicazione indirizzata alla Sig.ra B, ma ho bisogno di sapere da Voi se va bene o se manca qualcosa:
"Con la presente siamo a comunicare quanto segue:
1. la sua richiesta di sospensione delle licenze per l’attività alberghiera e l’autorizzazione sanitaria non può essere accolta in quanto entrambe le attività sono state liberalizzate: infatti, ai sensi del decreto legislativo 23 maggio 2011 , n. 79 “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo” l’art. 16 ha sancito che l'avvio e l'esercizio delle strutture turistico - ricettive sono soggetti a segnalazione certificata di inizio attività. Nella sua istanza specifica di essere “…in attesa di reperire nuovi locali per la riattivazione della stessa…”, quindi al momento in cui vorrà riprendere l’attività alberghiera sarà necessario presentare al SUAP una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e non le licenze di cui Lei è in possesso;
2. facendo seguito a quanto sopra specificato, la sua diffida alla volturazione delle licenze non può essere accolta in quanto ai sensi dell’art. 83 del D.lgs 59/2010 “…l'apertura, il trasferimento e le modifiche concernenti l'operatività delle strutture turistico - ricettive sono soggetti a dichiarazione di inizio attività ai sensi dell'articolo 19, comma 2, primo periodo, della legge 7 agosto 1990, n. 241…”; quindi restano ferme le procedure di SCIA espressamente previste dalla normativa regionale."
Ringraziando anticipatamente, colgo l'occasione per porgere cordiali saluti
I primi di aprile la proprietaria dell'albergo "X" la Sig.ra A si reintesta l'attività presentando la pratica di SUBINGRESSO: infatti, il contratto con la Sig.ra B (gestore) risultava scaduto da circa un anno e mezzo ( con una PEC successiva la Sig.ra A ci specifica che l'albergo è occupato dalla Sig.ra B, ma che è in corso lo sfratto esecutivo );
Verso la fine di aprile la Sig.ra B ci inoltra tramite PEC la richiesta di sospensione delle licenze dell'attività alberghiera e dell'autorizzazione sanitaria in suo possesso; inoltre, diffida il Comune dal volturare tali licenze.
Io ho provato a contattare la Sig.ra B telefonicamente per spiegarle che le licenze non esistono più, ma non mi è stata nemmeno ad ascoltare...mi ha detto che è stato l'avvocato a consigliarle di fare così....infatti secondo noi era più giusto che ci presentasse la modulistica di cessazione ed al momento in cui fosse riuscita a reperire un nuovo locale presentare le pratiche per l'avvio dell'attività (la signora facendo così non perde i requisiti professionali personali già acquisiti).
Ho provato a scrivere la seguente comunicazione indirizzata alla Sig.ra B, ma ho bisogno di sapere da Voi se va bene o se manca qualcosa:
"Con la presente siamo a comunicare quanto segue:
1. la sua richiesta di sospensione delle licenze per l’attività alberghiera e l’autorizzazione sanitaria non può essere accolta in quanto entrambe le attività sono state liberalizzate: infatti, ai sensi del decreto legislativo 23 maggio 2011 , n. 79 “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo” l’art. 16 ha sancito che l'avvio e l'esercizio delle strutture turistico - ricettive sono soggetti a segnalazione certificata di inizio attività. Nella sua istanza specifica di essere “…in attesa di reperire nuovi locali per la riattivazione della stessa…”, quindi al momento in cui vorrà riprendere l’attività alberghiera sarà necessario presentare al SUAP una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e non le licenze di cui Lei è in possesso;
2. facendo seguito a quanto sopra specificato, la sua diffida alla volturazione delle licenze non può essere accolta in quanto ai sensi dell’art. 83 del D.lgs 59/2010 “…l'apertura, il trasferimento e le modifiche concernenti l'operatività delle strutture turistico - ricettive sono soggetti a dichiarazione di inizio attività ai sensi dell'articolo 19, comma 2, primo periodo, della legge 7 agosto 1990, n. 241…”; quindi restano ferme le procedure di SCIA espressamente previste dalla normativa regionale."
Ringraziando anticipatamente, colgo l'occasione per porgere cordiali saluti
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SUGGERIMENTO: non fornire tale tipo di risposta che potrebbe dare luogo ad un unitile e pretestuoso contenzioso.
B ha titolo a comunicare la sospensione dell'attività (tu non puoi entrare in merito alla vicenda contrattuale). Tale comunicazione è atto unilaterale che non impedisce la decadenza decorso 1 anno dall'ultimo giorno di svolgimento dell'attività da parte di B
A ha titolo a comunicare il subingresso e se ha la disponibilità dell'immobile a svolgere l'attività.
Quindi tu non devi rispondere a nessuno nè giustificarti con nessuno.
Metti agli atti le comunicazioni!