La presentazione di una domanda di concessione in sanatoria per abusi edilizi determina la sopravvenuta carenza d’interesse all’annullamento dell’atto sanzionatorio in relazione al quale tale domanda è stata presentata (a seconda dei casi, l’ordine di demolizione dell’abuso, la riduzione in pristino dello stato dei luoghi, e/o i successivi provvedimenti di accertamento dell’inottemperanza all’ordine di demolizione e di acquisizione al patrimonio comunale)
(Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza 19.4.2013, n. 2221)
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