In una parafarmacia è possibile effettuare autoanalisi del sangue relativamente a colesterolo, trigliceridi e glicemia?
La titolare della parafarmacia situata nel comune dove lavoro mi ha riferito di essersi informata sia presso il servizio farmaceutico dell'ASL sia presso il servizio igiene, ma di essere molto confusa, infatti il servizio farmaceutico dice che è necessario richiedere un parere per i requisiti igienici al servizio igiene. Il personale del servizio igiene riferisce che loro rilasciano parere per le farmacie ma non per le parafarmacie.
La titolare precisa che per l'autoanalisi sarebbero utilizzate macchinette monouso, in totale sicurezza per gli utenti.
Per le poche notizie che sono riuscita a trovare sull'argomento mi sembra di capire che l'autoanalisi in parafarmacia non sia attività vietata. O forse sbaglio?
Mi potete aiutare?
Grazie
In una parafarmacia è possibile effettuare autoanalisi del sangue relativamente a colesterolo, trigliceridi e glicemia?
La titolare della parafarmacia situata nel comune dove lavoro mi ha riferito di essersi informata sia presso il servizio farmaceutico dell'ASL sia presso il servizio igiene, ma di essere molto confusa, infatti il servizio farmaceutico dice che è necessario richiedere un parere per i requisiti igienici al servizio igiene. Il personale del servizio igiene riferisce che loro rilasciano parere per le farmacie ma non per le parafarmacie.
La titolare precisa che per l'autoanalisi sarebbero utilizzate macchinette monouso, in totale sicurezza per gli utenti.
Per le poche notizie che sono riuscita a trovare sull'argomento mi sembra di capire che l'autoanalisi in parafarmacia non sia attività vietata. O forse sbaglio?
Mi potete aiutare?
Grazie
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Concordo con la risposta fornita qui:
http://www.utifar.it/index.php?id=38&itemid=61
AUTOANALISI IN PARAFARMACIA
31 gennaio 2008 - Categoria consulenze Fiscali
E' possibile effettuare in una parafarmacia-ortopedia sanitaria autoanalisi di colesterolo e trigliceridi, e misurazione della pressione con sfigmo automatico ? Può un titolare di farmacia prestare occasionalmente servizio nella parafarmacia di cui è socio?
Non ritengo in via di interpretazione analogica che in una parafarmacia non si possano effettuare autoanalisi mediche. Il farmacista si limita a mettere a disposizione del pubblico in parafarmacia un apparecchio di autoanalisi. Non incorre nel reato di cui all'articolo 193 TULLSS come già affermato dalla Corte Costituzionale, dal momento che la semplice installazione di tali apparecchi non può configurare la costituzione di un gabinetto di analisi non autorizzato (Cass Sez III n. 2963/1998). La presenza del tecnico ortopedico è del tutto legittima, non ravvisandosi alcun cumulo di professioni sanitarie vietate dal citato Testo Unico Leggi sanitarie. Quanto alla presenza del farmacista titolare di una farmacia in parafarmacia, occorrerebbe valutare il termine di "occasionalità". Anche qui in via analogica si ravvede un'incompatibilità tra la figura del titolare di farmacia e quella di qualsiasi attività di lavoro pubblico o autonomo. Come ha già affermato la suprema Corte, tale incompatibilità viene meno se l'attività prestata è del tutto "occasionale" e non tale da privare la regolare conduzione dell'esercizio ad egli affidato.
Segnalo che l'autonanalisi in parafarmacia sembra già molto diffusa:
http://www.parafarmacianicolettabonfanti.com/prodotti-e-servizi
http://www.parafarmaciabrutia.it/automisurazionetcg.php
http://www.fedelfarma.com/index.php?page=autoanalisi-del-sangue
http://www.parafarmaciazona.com/#!autoanalisi/cykw
http://www.farmaciamonti.com/autoanalisi-del-sangue.htm