salve, mi hanno sottoposto il seguente quesito..... aiutooooo..... ???
"attività svolta in forma professionale, con una organizzazione minima che presuppone una unità immobiliare a disposizione di istruttore di cani svolta presso una struttura organizzata già esistente e non di sua titolarità di pensione per cani. Il contratto di locazione contempla un’area-terreno recintata dove è svolto il corso, una parte di utilizzo in comune dei serragli per cani nel caso dovesse servire come appoggio per un cane del corso (già dichiarati quindi dall’attività di pensione per cani), l’utilizzo di un locale, sempre sito nell’altra struttura ma lasciato in uso esclusivo, per appoggio del solo titolare dell’attività, ove lasciare documenti o oggetti necessari allo stesso per i corsi, che si terranno con il cane all’aperto.
L’attività è svolta senza l’ausilio di dipendenti. E’ attività esonerata da una SCIA??"
Saluti dalla Lombardia :-*
Secondo me è una attività libera. E' una attività opzionale esercitata in struttura già autorizzata e gestita autonomamente da terza persona. L'istruttore cinofilo dovrà dimostrare di possedere un requisito specifico (non sono a conoscenza se esiste un titolo ufficialmente riconosciuto) e sottoscrivere un contratto per l'utilizzo della struttura e di aree accessorie. Giusto per correttezza il titolare della pensione dovrebbe informare il Distretto ASL Veterinario tramite il SUAP.
riferimento id:12507 ;) grazie mitico!
Il contratto per l'utilizzo della struttura e delle aree accessorie è stato sottoscritto e la veterinaria è già stata notiziata dagli interessati.
Quindi tutto ok.... alla prossima :-* ;)
Visto il tema canino mi inserisco per un ulteriore approfondimento. Secondo voi per lo svolgimento di esercitazioni finalizzate all'addestramento dei cani che si svolgono nel bosco (ad esempio) è necessaria l'autorizzazione del Comune?
riferimento id:12507certo che no. salvo che venga chiesto l'uso esclusivo del bosco.
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