Sopraelevazione: il punto iniziale da cui misurare l’altezza dell'edificio è il piano di campagna e il punto finale (cd. sottogronda) è costituito dall’ultimo solaio di copertura
Per quanto riguarda la realizzazione effettiva di una sopraelevazione, rileva il Consiglio di Stato che il punto iniziale da cui misurare l’altezza di tale edificio è il piano di campagna e il punto finale (cd. sottogronda) è costituito dall’ultimo solaio di copertura. Aggiunge poi il Collegio che, nel caso di spezzettamento della falda originaria in due, come nella specie, esistano due sottogronde da prendere in considerazione, una più alta dell’altra: il punto finale da prendere in considerazione ai fini di stabilire l’altezza di un edificio è, ovviamente, la seconda e più alta sottogronda; altrimenti, nell’ipotesi di tetto a più falde, si potrebbero realizzare innalzamenti plurimi agevolmente eludendo i divieti relativi alle altezze indicati nelle disposizioni del regolamento edilizio.
(Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza 16.4.2013, n. 2085)
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