Le direttive regionali in materia di sportello unico, all’art. 13, disciplinano l’ipotesi di pratica in conferenza di servizi che necessiti dell’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. 42/2004. Tuttavia, non prevedono l’ipotesi in cui la relazione tecnica illustrativa dell’Assessorato Tutela paesaggio non pervenga né prima né dopo la conferenza di servizi e a quest’ultima non partecipino, nonostante la convocazione, né l’amministrazione competente alla redazione della relazione né la Soprintendenza.
Considerato che le direttive regionali prevedono che la determinazione di conclusione del procedimento deve essere adottata entro dieci giorni dalla conferenza, chiedo come debba comportarsi in tal caso il responsabile Suap, se entro tale termine non abbia acquisito né la relazione tecnica né il parere della Soprintendenza.
Per l’autorizzazione paesaggistica, la conferenza di servizi segue la disciplina della Legge n° 241/1990 e non quella della L.R. n° 3/2008. Ciò significa che, qualora ve ne fosse la necessità come nel caso indicato, si potrà (e dovrà) aggiornare la seduta ad una data successiva.
Ad ogni modo, il parere della Soprintendenza potrà essere considerato come acquisito solo qualora la stessa Soprintendenza risultasse assente alla seduta conclusiva della conferenza di servizi, che si terrà nella data decisa a maggioranza dei presenti secondo la disposizione di cui all'art. 14/ter, comma 3 della Legge n° 241/1990 (che non può essere comunque oltre 90 giorni dopo la data di indizione).
A tale data, anche se gli uffici competenti non si sono espressi (UTP e Soprintendenza), il responsabile SUAP ha il dovere di chiudere il procedimento considerato acquisito l'assenso delle Amministrazioni che sono risultate assenti e/o non hanno espresso il proprio parere definitivo.