Una parrucchiera mi chiede se può esercitare l'attività di applicazione del c.d. smalto cotto o smalto-gel per la ricostruzione e/o l'abbellimento delle unghie, seguendo un corso sull'utilizzo di queste sostanze, ma senza avere la qualifica di estetista.
L'attività consiste dell'applicazione di un gel che viene asciugato sotto una lampada UV e rimosso mediante solvente, senza l'uso di strumenti (frese, lime..) da sterilizzare. Mi chedo se l'attività possa rientrare nella manicure o è invece una "variante" dell'onicotecnica, con conseguente necessità di requisito professionale di estetista e caratteristiche dei locali come da DPR 47/R- 2007.
A qualcuno è capitato??
Lorenzo
Una parrucchiera mi chiede se può esercitare l'attività di applicazione del c.d. smalto cotto o smalto-gel per la ricostruzione e/o l'abbellimento delle unghie, seguendo un corso sull'utilizzo di queste sostanze, ma senza avere la qualifica di estetista.
L'attività consiste dell'applicazione di un gel che viene asciugato sotto una lampada UV e rimosso mediante solvente, senza l'uso di strumenti (frese, lime..) da sterilizzare. Mi chedo se l'attività possa rientrare nella manicure o è invece una "variante" dell'onicotecnica, con conseguente necessità di requisito professionale di estetista e caratteristiche dei locali come da DPR 47/R- 2007.
A qualcuno è capitato??
Lorenzo
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La descrizione sembra indicare una variante dell'onicotecnica, come tale non rientrante nel manicure (che si limita alla cura delle mani senza interventi sulle unghie diversi dalla pulizia e taglio).
Quindi occorre qualifica e scia.