Non ammissibili DESTINAZIONI D'USO DI FATTO (CdS 26/3/2013)
Il sopravvenire di una disciplina urbanistica, in assenza di atti di assensi del Comune a istanze di mutamento di destinazione non può ex sé mutare le destinazioni formalizzate a catasto
La destinazione d’uso giuridicamente rilevante di un immobile è unicamente quella prevista da atti amministrativi pubblici, di carattere urbanistico o catastale, dovendosi del tutto escludere il rilievo di un uso di fatto che in concreto si assume sia stato praticato sull'immobile
(Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza 26.3.2013, n. 1712)
http://www.gazzettaamministrativa.it/opencms/opencms/_gazzetta_amministrativa/_permalink_news.html?resId=32a1b3f1-9659-11e2-8037-5b005dcc639c