Buonasera un mio cliente A due anni fa aveva ceduto un piccolo chiosco per edicola e vendita oggetti di cartoleria come attivita' secondaria.Il contratto fu stipulato con patto di riservata proprieta' tanto e' che allo scadere dei due anni (IL 31/03/2013) il compratore B non potendo saldare il prezzo di cessione convenuto, restituisce l'azienda . Nel frattempo A ha trovato un altro compratore C , il quale desidera subentrare nelle "licenze" di A .
Il tizio C , a 50 mt dal chiosco, ha gia' un attività di rivendita tabacchi, gratta e vinci, lotto quindi farebbe il subingresso previo atto notarile (cessione azienda a titolo oneroso) con trasferimento delle "licenze"presso la sede della rivendita tabacchi.
E' stato detto a C che se lui chiedesse queste licenze al comune di Pontassieve ex novo , il comune gliele concederebbe pagando soltanto le spese amministrrative comunali, mentre facendo il subingresso per acquistalre dal mio cliente dovrebbe onorare il prezzo della cessione che verra' stabilito nel contratto notarile.
Tutto questo e' vero? E se cosi' fosse allora se il mio cliente A si tiene l'edicola/cartoleria con il chiosco ,possono coesistere due rivendite di giornali e quotidiani nel raggio di 50 mt?
Grazie e saluti
Rag Lina Storni
Buonasera un mio cliente A due anni fa aveva ceduto un piccolo chiosco per edicola e vendita oggetti di cartoleria come attivita' secondaria.Il contratto fu stipulato con patto di riservata proprieta' tanto e' che allo scadere dei due anni (IL 31/03/2013) il compratore B non potendo saldare il prezzo di cessione convenuto, restituisce l'azienda . Nel frattempo A ha trovato un altro compratore C , il quale desidera subentrare nelle "licenze" di A .
Il tizio C , a 50 mt dal chiosco, ha gia' un attività di rivendita tabacchi, gratta e vinci, lotto quindi farebbe il subingresso previo atto notarile (cessione azienda a titolo oneroso) con trasferimento delle "licenze"presso la sede della rivendita tabacchi.
E' stato detto a C che se lui chiedesse queste licenze al comune di Pontassieve ex novo , il comune gliele concederebbe pagando soltanto le spese amministrrative comunali, mentre facendo il subingresso per acquistalre dal mio cliente dovrebbe onorare il prezzo della cessione che verra' stabilito nel contratto notarile.
Tutto questo e' vero? E se cosi' fosse allora se il mio cliente A si tiene l'edicola/cartoleria con il chiosco ,possono coesistere due rivendite di giornali e quotidiani nel raggio di 50 mt?
Grazie e saluti
Rag Lina Storni
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Le informazioni fornite dal Comune sono corrette nel senso che la LIBERALIZZAZIONE ha eliminato (da tempo) le distanze e i contingenti numerici nel settore delle edicole.
Possono esistere due attività di edicole a 50 metri o anche confinanti.
Tuttavia occorre dire che se il soggetto C provasse ad aprire senza subentrare ad A potrebbe trovarsi senza fornitura dei giornali se il DISTRIBUTORE LOCALE si rifiutasse di servirlo. Sul punto abbiamo approfondito l'argomento (verifica nel motore di ricerca inserendo la parola edicole).