Buondì, mi rivolgo ancora una volta a questo forum per ulteriori consigli sull'apertura della mia attività.. spero possiate aiutarmi e dare una risposta ai miei quesiti!
La situazione in cui mi trovo è questa: vorrei aprire un'attività (a Giugno) come ditta individuale in cui ci sarà anche l'aspetto della ristorazione,
a Maggio terminerò il corso e conseguirò il Sab (ex Rec), gli acquisti delle merci e di alcune attrezzature devo però necessariamente farli
nel mese di Aprile.. come posso aprire la mia partita iva prima di avere il Sab, se alla Camera di commercio me lo richiedono all'atto dell'iscrizione? ???
Vi ringrazio!
Il possesso del requisito professionale é condizione per avviare l'attività di somministrazione, che essendo soggetta a SCIA, é contestuale all'iscrizione al Registro Imprese (la data di avvio é la medesima).
Detto questo non mi risulta che tale condizione sia necessaria anche per l'apertura della partita IVA.
Scusate se mi intrometto, ma l'iscrizione in CCIAA non è necessariamente contestuale all'inizio dell'attività.
Infatti, anche una impresa individuale, come già da sempre una società, può iscriversi alla CCIAA, tramite il mod. COMUNICA, come "inattiva", così acquisendo il numero di partita IVA.
Dopodiché, acquisiti tutti i necessari requisiti (nel caso di specie, quelli professionali), l'impresa, con successiva pratica al Registro Imprese, provvederà a comunicare l'inizio attività, rendendosi "attiva".
Premetto che scrivo dalla Toscana e che, almeno qua, tale iter procedurale è non solo possibile, ma abituale.
Saluti a tutti.
Mha.. qui mi è stato detto dall'impiegato della camera di commercio che non aprono partite iva inattive.
Mi dicono che l'iter è andare all'Agenzia delle Entrate.
Ma devo richiederla inattiva anche lì? E poi: se la richiedo inattiva posso poi fare aquisti con essa? O dal momento che la utilizzo
devo poi anche dichiararmi in camera di commercio?
Scusate se mi intrometto, ma l'iscrizione in CCIAA non è necessariamente contestuale all'inizio dell'attività.
Infatti, anche una impresa individuale, come già da sempre una società, può iscriversi alla CCIAA, tramite il mod. COMUNICA, come "inattiva", così acquisendo il numero di partita IVA.
Dopodiché, acquisiti tutti i necessari requisiti (nel caso di specie, quelli professionali), l'impresa, con successiva pratica al Registro Imprese, provvederà a comunicare l'inizio attività, rendendosi "attiva".
Premetto che scrivo dalla Toscana e che, almeno qua, tale iter procedurale è non solo possibile, ma abituale.
Saluti a tutti.
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Approfondimenti:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=686.0
http://images.al.camcom.gov.it/f/RegistroImprese/15/1523_CCIAAAL_2432010.pdf
Grazie per i link, sono molto dettagliati e mi hanno chiarito molti aspetti!
Rispetto a questo avrei invece ancora una domanda:
"Le imprese in attesa di eventuali autorizzazioni per l’esercizio dell’attività o che non intendono avviare immediatamente l’attività non compilano i quadri dei moduli Registro delle imprese relativi alla dichiarazione d’inizio attività – chiedendo quindi l’iscrizione come impresa “inattiva” – ma comunicando successivamente l’inizio attività alla Camera di Commercio)."
Ma quindi nella comunica dichiaro comunque che l'attività è di ristorazione? Anche se il Sab non è ancora allegabile?
Il codice Ateco sarà quindi quello della categoria "ristoranti", per dire, già da subito e la partita iva inattiva fino alla mia comunicazione di inizio attività in Camera di Commercio?
Ma quindi nella comunica dichiaro comunque che l'attività è di ristorazione? Anche se il Sab non è ancora allegabile?
[color=red]Sì, è fattibile![/color]
Il codice Ateco sarà quindi quello della categoria "ristoranti", per dire, già da subito e la partita iva inattiva fino alla mia comunicazione di inizio attività in Camera di Commercio?
[color=red]Sì[/color]