Data: 2013-03-20 11:28:35

richiesta informazioni

Se a seguito di visura camerale ci si accorge che l'impresa intestataria di autorizzazione itinerante  ha cessato ogni attività diversi anni fa , e non ha mai comunicato entro i 60 giorni la medesima, l'ufficio avvia il procedimento di decadenza e revoca definitivamente il titolo autorizzatorio. L'operatore in questione  è soggetto a sanzione amministrativa ed è obbligato a riconsegnare all'ufficio il titolo originario o nel caso in cui l'ha persa deve presentare la denuncia di smarrimento o è sufficiente la revoca e la cessazione da quando decorre??
Come ci dobbiamo comportare?
Grazie per la disponibilità e attenzione!!

riferimento id:11535

Data: 2013-03-20 20:44:55

Re:richiesta informazioni


Se a seguito di visura camerale ci si accorge che l'impresa intestataria di autorizzazione itinerante  ha cessato ogni attività diversi anni fa , e non ha mai comunicato entro i 60 giorni la medesima, l'ufficio avvia il procedimento di decadenza e revoca definitivamente il titolo autorizzatorio. L'operatore in questione  è soggetto a sanzione amministrativa ed è obbligato a riconsegnare all'ufficio il titolo originario o nel caso in cui l'ha persa deve presentare la denuncia di smarrimento o è sufficiente la revoca e la cessazione da quando decorre??
Come ci dobbiamo comportare?
Grazie per la disponibilità e attenzione!!
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Il mio compaesano Bartali diceva: L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare!

Mi spiego:
1) la cancellazione dalla CCIAA non implica cessazione dell'attività
2) se l'itinerante continua ad esercitare sarà la CCIAA a sanzionarlo per aver esercitato senza iscrizione NON il Comune
3) a mio avviso non puoi dichiarare la decadenza per la sola cancellazione dalla CCIAA se non hai accertato che l'attività è cessata da oltre un anno
4) il pezzo di carta che definiamo autorizzazione NON VALE NIENTE. Lo smarrimento non è soggetto a obbligo di denuncia. Se tu lo revocherai questo perderà efficacia senza che ti debba essere riconsegnato (io sconsiglio di farselo restituire soprattutto ora che tutto si presenta in via telematica)

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Data: 2013-03-21 08:59:19

Re:richiesta informazioni

Scusate se mi intrometto nella discussione, ma dalla domanda mi era sembrato di capire che l'impresa individuale cui fa riferimento FRANCESCO non è stata semplicemente cancellata dal R.I., ma è stata cancellata per "cessazione attività". In tal caso, secondo me, l'avvio del procedimento di decadenza, e la successiva revoca del titolo autorizzatorio, ci stanno tutti, perché l'impresa individuale che ha dichiarato alla CCIAA di avere cessato l'attività, e che, per questo, ha chiesto e ottenuto la sua cancellazione dal R.I., non esiste più come impresa, e, come tale, non può più concepirsi, a mio avviso, che la stessa possa ancora essere titolare di un'autorizzazione. Peraltro, chiedo, cortesemente, anche chiarimenti sull'accenno fatto dal Dott. Chiarelli al decorso del termine annuale: perché FRANCESCO avrebbe dovuto accertare il decorso di tale termine? Per caso il collegamento è con le disposizioni della L.F. per cui l'imprenditore individuabile è "fallibile" entro un anno dalla sua cancellazione dal R.I.? Se sì. qual'è il legame fra le due cose? E, anche una volta chiarito che è necessario procedere a tale accertamento, non può dirsi che lo stesso sia stato effettuato nel momento in cui si verifica, tramite visura al R.I., che una impresa ha dichiarato la cessazione attività ed è stata cancellata, appunto, da più di un anno?

riferimento id:11535

Data: 2013-03-26 16:39:22

Re:richiesta informazioni

Scusatemi, ma...per caso questo post vi è sfuggito?...
???

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Data: 2013-03-26 21:36:54

Re:richiesta informazioni


Scusate se mi intrometto nella discussione, ma dalla domanda mi era sembrato di capire che l'impresa individuale cui fa riferimento FRANCESCO non è stata semplicemente cancellata dal R.I., ma è stata cancellata per "cessazione attività". In tal caso, secondo me, l'avvio del procedimento di decadenza, e la successiva revoca del titolo autorizzatorio, ci stanno tutti, perché l'impresa individuale che ha dichiarato alla CCIAA di avere cessato l'attività, e che, per questo, ha chiesto e ottenuto la sua cancellazione dal R.I., non esiste più come impresa, e, come tale, non può più concepirsi, a mio avviso, che la stessa possa ancora essere titolare di un'autorizzazione. Peraltro, chiedo, cortesemente, anche chiarimenti sull'accenno fatto dal Dott. Chiarelli al decorso del termine annuale: perché FRANCESCO avrebbe dovuto accertare il decorso di tale termine? Per caso il collegamento è con le disposizioni della L.F. per cui l'imprenditore individuabile è "fallibile" entro un anno dalla sua cancellazione dal R.I.? Se sì. qual'è il legame fra le due cose? E, anche una volta chiarito che è necessario procedere a tale accertamento, non può dirsi che lo stesso sia stato effettuato nel momento in cui si verifica, tramite visura al R.I., che una impresa ha dichiarato la cessazione attività ed è stata cancellata, appunto, da più di un anno?
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Sì, in effetto mi era sfuggito e chiedo scusa (ogni tanto accade visti i numerosi quesiti presenti nel forum).
Il punto fondamentale è che, anche se sembra strano, il VENIR MENO del soggetto giuridico o la sua INESISTENZA non sono causa di dichiarazione di inefficacia, revoca o decadenza del titolo amministrativo.
Faccio un esempio. Io, TIZIO, intendo costituire una SRL per avviare una attività commerciale al dettaglio. Ai fini amministrativi posso presentare la SCIA sia dopo aver costituito la SRL che prima, cioè ancor prima di averla costituita e di aver ottenuto partita iva e iscrizione al registro delle imprese. Così come potrei averla costituita, aver presentato la scia ma non essere ancora iscritto al registro delle imprese.
Ciò è del tutto fisiologico e ciò non toglie che la scia sia comunque valida e regolare.

Lo stesso dicasi nel caso in cui io mi cancelli dal registro imprese (CHE NON IMPLICA il venir meno del soggetto giuridico).
La disciplina amministrativa segue una logica diversa. NON è legata all'esistenza del soggetto giuridico, alla sua iscrizione in CCIAA o altro, ma collega la validità del titolo amministrativo allo svolgimento dell'attività.
Se il soggetto X cessa di svolgere la propria attività allora DECORSO 1 ANNO (termine decadenziale previsto dalla normativa di settore nel settore del commercio. In alcune discipline speciali il termine è diverso) si dichiara la decadenza del titolo.
Ciò potrebbe avvenire:
1) nei confronti di un soggetto già cessato
2) nei confronti di un soggetto esistente ma non attivo
3) nei confronti di un soggetto esistente, attivo (perchè ha altre unità locali) ma che non esercita più nei locali oggetto dell'autorizzazione

Spero di aver chiarito ..... altrimenti sono a disposizione!!!!!!!!!

riferimento id:11535

Data: 2013-03-27 08:10:07

Re:richiesta informazioni

Innanzitutto, grazie del chiarimento!!!!!!
A questo punto, però, chiedo: dato che FRANCESCO dice che la cancellazione dalla CCIAA è già avvenuta da alcuni anni, e che questa è avvenuta, come risulta da visura camerale per "cessazione attività" (e non d'ufficio, o altro), l'accertamento della cessazione di attività può dirsi già realizzato in base alle risultanze di tali documenti? O FRANCESCO dovrebbe (non credo) fare qualcosa in più? Se le cose stanno così, quindi, avviare la procedura diretta alla revoca del titolo autorizzatorio, e la successiva revoca, costituiscono procedimento corretto...giusto? Mi rimane un ultimo dubbio: sanzioni?!?!?!
Grazie in anticipo per la risposta!

riferimento id:11535

Data: 2013-03-29 20:53:27

Re:richiesta informazioni


Innanzitutto, grazie del chiarimento!!!!!!
A questo punto, però, chiedo: dato che FRANCESCO dice che la cancellazione dalla CCIAA è già avvenuta da alcuni anni, e che questa è avvenuta, come risulta da visura camerale per "cessazione attività" (e non d'ufficio, o altro), l'accertamento della cessazione di attività può dirsi già realizzato in base alle risultanze di tali documenti? O FRANCESCO dovrebbe (non credo) fare qualcosa in più? Se le cose stanno così, quindi, avviare la procedura diretta alla revoca del titolo autorizzatorio, e la successiva revoca, costituiscono procedimento corretto...giusto? Mi rimane un ultimo dubbio: sanzioni?!?!?!
Grazie in anticipo per la risposta!
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1) secondo me l'accertamento della mera cancellazione è un INDIZIO ma non una prova. Occorre un supplemento di istruttoria per verificare se effettivamente non abbia svolto attività (es. verificando dichiarazioni fiscali, registratore di cassa ecc... o prove testimoniali)
2) occorre quindi procedere con la decadenza se risultano tali elementi
3) occorre verificare l'applicabilità della sanzione per omessa comunicazione della cessazione (a meno che non sia prescritta).

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