Il titolare di un pubblico esercizio per la somministrazione alimenti e bevande ha perduto da oltre sei mesi la disponibilità dei locali ove esercitava l'attività, affittati ad altra azienda, e non ci ha comunicato il trasferimento dell'attività in altri locali. Trattandosi di una delle cause di revoca previste dalla LR 6/2010, quali sono i motivi per cui la ditta può richiedere una proroga al trasferimento di sede? Può esser motivazione valida un contenzioso in essere che potrebbe concludersi con un sequestro dei locali da parte dell'autorità giudiziaria?
riferimento id:11504L'art. 76 non esplicita le motivazioni e rimanda per la lettera e) all'art. 68 che è relativo alla programmazione...
Questo perché a mio avviso la logica della revoca dell'autorizzazione in questo caso (aver perso la disponibilità del locale) ha valenza solo per le aree soggette a programmazione.
Nelle altre aree perdendo la disponibilità dei locali non può esercitare in essi e quindi la SCIA automaticamente decade. Nulla vieta al sig. X di presentare entro o dopo 6 mesi nuova SCIA per altro locale.
Ciò premesso e se si ricade nella casistica delle aree soggette a programmazione, sta al responsabile del procedimento valutare la richiesta di proroga e definire se esiste una comprovata necessità.
In via cautelativa ti consiglio di valutare attentamente l'oggetto del contenzioso e, se a tuo avviso ci sono gli estremi del sequestro dei locali, rimandare la revoca alla chiusura della procedura giudiziaria.