Dr. Chiarelli buongiorno,
nel mio Comune sono attive due licenze stagionali per altrettanti esercizi della somministrazione (ex Bar – Ristorante) rilasciate oltre 20 anni fa, rispettivamente con periodi 01.04 – 30.09 e 15.04 – 15.10 di ogni anno.
Dunque, come sappiamo, quest’anno la Pasqua cade nell’ultima Domenica di Marzo, ma è possibile che viene sempre di domenica!!!!!!!!!, ed un esercente, indovini quale, mi ha chiesto se poteva anticipare l’apertura di almeno due o tre giorni, possibilmente dalla sera del venerdì santo 29.03.2013; la richiesta è stata fatta verbalmente, è il caso di farla fare anche per iscritto?
La domanda è se la cosa sia possibile, se si, eventualmente con quale atto, ordinanza sindaco o Responsabile settore, disposizione Dirigenziale o sempre del Responsabile, o cosa? E se deve essere emanato tale atto, ci dobbiamo “agganciare” a qualche normativa oppure utilizzare una formula generica.
Con la presente invito anche gli altri colleghi che leggono questo messaggio se hanno avuto casi simili e come li hanno risolti, chiederei gentilmente ed eventualmente di pubblicare un fac simile dell’atto.
Un grazie a tutti ed in particolare a lei.
Gianni
Solitamente noi rispondiamo che, ai sensi dell'art. 44 LR 28/2005 l'attività stagionale può essere esercitata da un minimo di sessanta ad un massimo di centottanta giorni, per cui se uno apre il 30/03 chiuderà il 25/09, se uno apre il 06/04 chiuderà il 02/10, se uno apre il 01/05 chiuderà il 27/10 ecc. ecc. ecc., non sta a noi indicare le date.
Comunque (nel pieno possesso delle nostre facoltà e consapevoli di forzare non poco la LR), ogni anno a settembre facciamo un'ordinanza per prorogare l'apertura a tutto il mese di ottobre delle attività stagionali e quest'anno, dato che la Pasqua è così presto, abbiamo fatto un'ordinanza per anticipare le aperture ;D ;D ;D
Allego gli atti.
Dr. Chiarelli buongiorno,
nel mio Comune sono attive due licenze stagionali per altrettanti esercizi della somministrazione (ex Bar – Ristorante) rilasciate oltre 20 anni fa, rispettivamente con periodi 01.04 – 30.09 e 15.04 – 15.10 di ogni anno.
Dunque, come sappiamo, quest’anno la Pasqua cade nell’ultima Domenica di Marzo, ma è possibile che viene sempre di domenica!!!!!!!!!, ed un esercente, indovini quale, mi ha chiesto se poteva anticipare l’apertura di almeno due o tre giorni, possibilmente dalla sera del venerdì santo 29.03.2013; la richiesta è stata fatta verbalmente, è il caso di farla fare anche per iscritto?
La domanda è se la cosa sia possibile, se si, eventualmente con quale atto, ordinanza sindaco o Responsabile settore, disposizione Dirigenziale o sempre del Responsabile, o cosa? E se deve essere emanato tale atto, ci dobbiamo “agganciare” a qualche normativa oppure utilizzare una formula generica.
Con la presente invito anche gli altri colleghi che leggono questo messaggio se hanno avuto casi simili e come li hanno risolti, chiederei gentilmente ed eventualmente di pubblicare un fac simile dell’atto.
Un grazie a tutti ed in particolare a lei.
Gianni
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Con la liberalizzazione non si pone più un problema di licenza stagionale.
L'interessato può aprire quando vuole:
1) a meno che non abbia una concessione demaniale (e quindi occorre deroga)
2) non voglia fruire di sconti (es. TARES) per cui farà come dice Mirta
Buongiorno,
ho un'autorizzazione stagionale per 180 giorni vecchia di trent'anni, vorrei chiedervi se c'? qualche "nuova" norma sull'obbligo di fare qualche comunicazione ( scia o in carta semplice) all'apertura e chiusura di ogni anno considerando che nulla ? cambiato dall'ora.
Grazie
Saluti