Buongiorno,
gentilmente chiedo chiarimenti in merito all'oggetto. In particolare, mi chiedo quali adempimenti comunali avrebbe dovuto espletare un esercente attività di cartoleria al momento dell'installazione, nel proprio locale, di apparecchi da intrattenimento, concesse da Lottomatica e gestite da società autorizzata. L'esercente è iscritto nell'elenco soggetti abilitati AAMS. Il Comune ha appreso dell'esistenza di tali apparecchi solo al momento della cessazione attività di cartoleria, rilevata ora da altro esercente.
Inoltre il primo esercente, a distanza di circa un anno comunica di aver erroneamente omesso di comunicare che in realtà continuava l'attività relativa agli apparecchi suddetti, sempre nello stesso locale.
Domande: Il primo esercente avrebbe dovuto comunicare, all'inizio, l'installazione delle macchinette? Può il Comune accettare la comunicazione successiva alla cessazione attività, con cui si dichiara la cessazione della sola attività di cartoleria? E' possibile che il primo esercente continui ad esercitare rivendita di valori bollati e attività relativa alle slot, nello stesso locale della cartoleria gestita attualmente da altro esercente?
Grazie e buona giornata.
Dal 2006, a seguito di una modifica all’art. 86 TULPS, la messa a disposizione del pubblico degli apparecchi di cui all’art. 110 TULPS, è diventata libera per gli esercizi già in possesso di licenza di cui agli artt. 86, commi 1 e 2, oppure 88 del TULSP (bar/ristoranti – ag. scommesse, ecc).
Tali esercizi possono installare apparecchi da gioco o intrattenimento di cui all’art. 110 TULPS, in forza del titolo di polizia già posseduto senza dover richiedere una ulteriore analoga autorizzazione (come recitava la circolare ministeriale di allora). Tra questi è compreso anche il “tabacchi” con ricevitorie scommesse per le quelli è rilasciata la licenza ex art. 88 TULPS.
Controlla quindi se l’esercente è in possesso di questo titolo.
Se l’88 TULPS non c’è (molto probabile) trattandosi di cartoleria e quindi commercio al dettaglio, l’esercente avrebbe dovuto presentare una SCIA ai sensi dell’art. 86 TULSP per l’installazione di apparecchi di cui all’art. 110, comma 6. Se la faccenda sta in questi termini, l’esercente gestore delle macchinette è sanzionabile per mancanza di titolo abilitativo ai sensi dell’art. 17bis TULPS.
Se la volontà è quella di far regolarizzare senza sanzionare puoi far presentare una SCIA come quella in allegato.
Nell’esercizio congiunto non ci vedo motivi per inibire l’attività. Possono coesistere due partite-iva nello stesso locale. Resta inteso che deve essere chiaro “chi fa che cosa”, al fine di capire chi deve presentare la SCIA per i giochi.
Salve mi chiamo La rosa Giampiero mia moglie stà per aprire una agenzia CED (centro elaborazioni dati) con il gruppo Leaderbet che sarebbe un punto COM posso richiedere le slot machine con il modello che era in allegato da lei in un forum http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=11337.0 ?GIOCHI LECITI con articolo 86 come funziona grazie le lascio il mio recapito saluti 3484865107
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