Data: 2013-03-12 21:00:27

Ristrutturazione del debito degli enti locali attraverso l'utilizzo dei derivati

Ristrutturazione del debito degli enti locali attraverso l'utilizzo dei derivati
La Sent. n. 5962 del 2012 del Consiglio di Stato stravolge gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali in tema di valutazione del comportamento tenuto dalle banche nel periodo d'oro dei derivati negli enti locali. Secondo i giudici di Palazzo Spada la convenienza delle ristrutturazioni del debito degli enti va valutata (ai sensi dell'art. 41, L. n. 448 del 2001) analizzando il complesso dei contratti che compongono le operazioni. Solo la somma algebrica dell'utile o perdita prodotta dai vari strumenti utilizzati può rappresentare il vero parametro di giudizio sulla convenienza. Pertanto, pur in presenza di un derivato che presenti costi impliciti non dichiarati a carico dell'ente locale, nel complesso l'operazione di ristrutturazione può rispettare l'obbligo di convenienza sancito dal citato art. 41. Inoltre, il supremo consesso accogliendo un sistema di valutazione dei derivati che si discosta da quello teorico del mark to market a mid-price, fino ad oggi largamente utilizzato nell'analisi, valutazione e definizione dei rapporti (anche di contenzioso) tra enti locali e istituti di credito, ha sostanzialmente ridefinito il concetto di costo implicito.

Cons. di Stato Sez. V, 27 novembre 2012, n. 5962

http://qel.leggiditalia.it/#news=34CS1000083788,from=EL

riferimento id:11284
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it