Agriturimo già in esercizio da tempo con: 4 unità abitative (10 p.l.) - 8 piazzole (max 24 ospiti) per agricampeggio - somministrazione di alimenti e bevande agli alloggiati per 10 posti tavola.
Recentemente hanno sistemato un’altra porzione di terreno adiacente all’agricampeggio da destinare a area di sosta camper.
Vorrebbero, inoltre, somministrare anche agli esterni.
Che cosa devono fare?
Io avevo pensato, ma non so se sono nel giusto, di dire di procedere così:
- aggiornamento fascicolo aziendale su Artea e presentazione al suap di scia per variazione delle attività agrituristiche con ampliamento ricettività e servizi offerti (sosta camper + somministrazione),
- notifica sanitaria 852 per avvio ristorazione aperta a tutti.
Va bene? C’è altro? Non è che per la somministrazione agli esterni devono presentare apposita e separata scia?
Grazie grazie :D :) 8)
Sono d’accordo con te. La prima cosa è fare la DUA su ARTEA e verificare il rispetto dei parametri fra l’attività agricola con l’incremento dell’attività agrituristica. Una volta redatta la relazione agrituristica e scaricata da ARTEA sarà allegata alla SCIA da presentare al SUAP (tutto telematicamente).
La SCIA servirà a dichiarare il nuovo assetto agrituristico comprensivo della sosta per i camper secondo le modalità degli articoli 27bis del regolamento e incremento dell’attività di somministrazione. Su quest’ultimo punto aggiungo che non ha più senso dire che la somministrazione è riservata agli ospiti o agli esterni. La fattispecie abilitativa è la somministrazione per x posti tavola, dare da mangiare agli esterni è una facoltà insita nell’abilitazione (se l’operatore ha la voglia e i numeri per farlo).
Dato che i posti tavola aumentano, la fattiscpecie sarà comunque da contemplare nella nuova SCIA (vedi art. 8, comma 8 della LR 30/2003) e dovrà essere aggiornata la notifica sanitaria in quanto trattasi di una variazione di rilievo dell’attività.
Non vedo altri adempimenti.