Data: 2013-03-07 06:59:11

DM 2013 - criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 13 febbraio 2013 
Determinazione dei criteri omogenei di classificazione delle  aziende agrituristiche. (13A01897)
(GU n.54 del 5-3-2013)

riferimento id:11190

Data: 2013-03-07 07:53:13

Re:DM 2013 - criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche

Il testo completo degli allegati

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Data: 2013-03-08 11:32:45

Re:DM 2013 - criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche

Cosa cambia per chi ha un agriturismo?Qualcuno ha già studiato la normativa e può fare una sintesi?
Questi ed altri problemi sono discussi anche sul ns. forum [url=http://www.turismoperatori.it]www.turismoperatori.it[/url], un forum degli operatori turistici della val d' elsa in Toscana.
Abbiamo bisogno di esperti che vogliano offrire le loro competenze sul ns. forum.Può essere una forma di collaborazione interessante.
Dato che sul forum siamo tutti operatori turistici, è un occasione anche per i consulenti di poter presentare i proprio servizi attraverso la condivisione di proprie conoscenze.
Grazie e complimenti per il Vs. forum.

riferimento id:11190

Data: 2013-03-09 11:59:16

Re:DM 2013 - criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche

Salve, il DM 13/02/2013 riguarda la definizione di criteri omogeni, a livello nazionale, per la classificazione degli agriturismi. Le regioni potranno prendere la proposta ministeriale così com’è o adattare la nuova metodologia di classificazione ai sensi della procedura descritta all’allegato 2 dello stesso DM.

Anche per il marchio (ultima pagina dell’ultimo allegato), per poter essere applicato avrà bisogno di un “successivo provvedimento ministeriale da emanare, previa intesa della Conferenza Stato – Regioni, entro 12 mesi dall'entrata in vigore dello stesso DM”. Lì saranno definite le modalità applicative per l'utilizzo del marchio.

Tutto nasce dalla legge statale sull’agriturismo, la n. 96/2006, in particolare dall’art. 9, comma 2:
[i]Al fine di una maggiore trasparenza e uniformità' del rapporto tra domanda e offerta di agriturismo, il Ministro delle politiche agricole e forestali, sentito il Ministro delle attività' produttive, previa intesa in
sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, determina criteri di classificazione omogenei per l'intero territorio nazionale e definisce
le modalità' per l'utilizzo, da parte delle regioni, di parametri di valutazione riconducibili a peculiarità territoriali.[/i]

La legge 96/2006, benché disciplini una materia di competenza regionale ha passato il vaglio della corte costituzionale limitatamente alle parti che avevano come fine l’esigenza di un esercizio unitario a livello statale di determinate funzioni amministrative in materia. La Corte afferma che [i]i principi di sussidiarietà e di adeguatezza, in forza dei quali si verifica l'attrazione della funzione normativa, dal livello regionale a quello statale, convivono con il normale riparto di competenze contenuto nel Titolo V della Costituzione e ne giustificano una deroga purché, la valutazione dell'interesse pubblico sottostante all'assunzione di funzioni regionali, da parte dello Stato, sia proporzionata e assistita da ragionevolezza[/i].
La regione Toscana impugnò proprio l’art. 9, comma 2 ma la corte costituzionale, con sentenza n. 339/2007, lo ha reputato legittimo e applicabile (altre disposizioni, come quella che prevedeva già nel 2006 la DIA invece dell’autorizzazione, furono reputate illegittime e disapplicate).

In sintesi, relativamente alla classificazione delle aziende agrituristiche tutto cambierà. [b]I livelli di classificazione saranno 5 e quindi saranno diversi i criteri di applicazione[/b]. Le regioni dovranno recepire (attuare) la proposta ministeriale di classificazione. Aspettiamo la mossa della Toscana e vediamo.
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, d'[b]intesa con le Regioni [/b]stabilirà tempi e modalità per effettuare verifiche sull'[b]attuazione[/b] dei criteri di classificazione allo scopo di valutarne la funzionalità  anche in ordine ad eventuali proposte riguardanti la sola ristorazione.

Lo staff Omniavis è sicuramente interessato ad una collaborazione con il forum www.turismoperatori.it. Condividere esperienze e aiutare a fare chiarezza nel complicato panorama giuridico è la nostra mission.

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