Buongiorno gentilissimi,
Sono socio di una ditta di vendita di abbigliamento della provincia di Lecce.
Abbiamo acquistato un ramo d'azienda settore non alimentare categoria A.
Dopo aver presentato regolare scia il comune di Maglie,ci fa decadere la SCIA in quanto già titolare di un posteggio.
Dopo ci dicono che noi non possiamo usufruire di quel posteggio perché quel posto e assegnato alla categoria dei casalinghi.
Come posso comportarmi senza arrivare al TAR?
Io in quanto commerciante non posso vendere tutto quello che ritengo fruttuoso per lancia attività?
Con questo e già il terzo mercato che non espongo la merce con danni rilevanti per la sicieta'
Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Buongiorno gentilissimi,
Sono socio di una ditta di vendita di abbigliamento della provincia di Lecce.
Abbiamo acquistato un ramo d'azienda settore non alimentare categoria A.
Dopo aver presentato regolare scia il comune di Maglie,ci fa decadere la SCIA in quanto già titolare di un posteggio.
Dopo ci dicono che noi non possiamo usufruire di quel posteggio perché quel posto e assegnato alla categoria dei casalinghi.
Come posso comportarmi senza arrivare al TAR?
Io in quanto commerciante non posso vendere tutto quello che ritengo fruttuoso per lancia attività?
Con questo e già il terzo mercato che non espongo la merce con danni rilevanti per la sicieta'
Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
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Il fatto che siate titolari già di un posteggio è sicuramente previsto dal regolamento comunale. E' dubbio che tale limitazione possa essere mantenuta e quindi vi sarebbero spazi per un possibile ricorso.
TUTTAVIA non potete fare niente in merito alla tipologia merceologica imposta dal Comune. la liberalizzazione del settore NON si applica al commercio su posteggio. Il Comune può imporre una determinata tipologia merceologica.
Ovviamente l'atto a monte (regolamento) deve esserci e essere adeguatamente motivato.
Se non lo è ci sono margini di ricorso ma, TUTTAVIA, ciò porterebbe ad un annullamento del regolamento e, a breve, ad una conferma con motivazione.
SCONSIGLIO in questi casi un ricorso.
Grazie per la celerità della risposta,devo annotare che il piano commerciale di suddetto comune è scaduto ormai da tre anni e che sul piano stesso c'e una delibera di c.c. Che dice si che il mercato e diviso in settori,ma non vieta ne tantomeno vieta ai subingressi di commercializzare articoli diversi.
riferimento id:10725
Grazie per la celerità della risposta,devo annotare che il piano commerciale di suddetto comune è scaduto ormai da tre anni e che sul piano stesso c'e una delibera di c.c. Che dice si che il mercato e diviso in settori,ma non vieta ne tantomeno vieta ai subingressi di commercializzare articoli diversi.
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Precisazioni:
1) la scadenza del piano non ha rilevanza diretta in quanto si ritiene che lo stesso MANTENGA LA PROPRIA VIGENZA fino all'adozione del nuovo piano. Ciò però aggiunge un piccolo ulteriore motivo di ricorso .... ma poco percorribile in quanto il lasso di tempo trascorso dalla scadenza è mediamente breve (ti assicuro che vi sono Comuni con piani scaduti da un decennio!)
2) la divisione in settori merceologici è un conto. La specializzazione merceologica è altro. Il Comune può distinguere alimentare e non alimentare ED INOLTRE può prevedere che un determinato posteggio, anche se rimane in uno dei due settori, possa vendere solo certe tipologie merceologiche.
E' un potere discrezionale molto utilizzato (ed in generale ritengo corretto).
Come detto valuta bene se proporre ricorso. Alcuni profili vi sono .... ma secondo me dovresti cercare la via amministrativa, magari sollecitando tramite associazione di categoria.