Il titolare di un esercizio di somministrazione (ristorante-pizzeria) ha chiesto se nel proprio locale può organizzare dei tornei di gioci di carte (non ha però specificato che tipo di giochi). Questi tornei sarebbero organizzati in alcuni giorni della settimana nei quali non ha clienti e quindi non verrrebbe effetuata la sommministrazione, oppure come attività di gioco alla fine della consumazione dei pasti.
Ho cercato sul forum, ma non sono riuscita ad arrivare ad una conclusione.
Grazie.
E' sempre molto difficile consigliare qualcosa.
Non esistono disposizione specifiche. Il confine fra trattenimento, esercizio del gioco d'azzardo, organizzazione di giochi con premi è molto incerto.
Pensa a tutti gli strascici giudiziari sui famosi tornei di poker texano e pensa, invece, ai tradizionali tornei di briscola nei bar per i quali nessuno ha mai detto niente.
Guarda anche questi topic:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=2981.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=4199.0
Dicima che se il bar organizza tornei di briscola o simili senza vincete in denaro durante l'orario di apertura, allora è prassi che venga trattato come pubblico trattenimento (per me non è tanto giusto, ma tant'è).
Se l'esercente, nei momenti di chiusura del bar organizza giochi con carte, dato che non trattasi di circolo privato, qualcuno potrebbe contestargli che ha avviato una sala giochi senza titolo. Rammenta l'art. 86 TULPS e 194 reg. TULPS