Data: 2013-01-30 08:55:21

wedding planner (organizzazione matrimoni)

Buongiorno a tutti,
ogni giorno una novità!!! hanno chiesto al nostro ufficio che cosa occorre presentare al Suap per iniziare l'attività di wedding planner (organizzazione matrimoni).
A nostro parere l'attività è un'agenzia affari, quinidi va presentata la relativa Scia di inizio attività con il versamento del deposito cauzionale previsto da nostra delibera di Giunta.
La persona interessata all'attività ci ha riferito che per la Camera di Commercio di Milano si tratta di una figura professionale non imprenditoriale, questo significa che per loro non svolge un attività d'impresa quindi non sarebbe da iscrivere in Camera di Commercio. Rientra nelle imprese che si offrono come intermediarie nell'assunzione e trattazione di affari altrui, prestando la propria opera a chiunque ne faccia richiesta. Ritiene quindi che sia sufficiente procedere con la richiesta della partita Iva e l'iscrizione all'Inps.
Chiedo pertanto se sia corretta la presentazione della Scia di inizio attività come agenzia affari; ovviamente la sede dell'attività coincide con l'abitazione della persona che vuole iniziare tale attività.
Grazie a tutti per la collaborazione.

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Data: 2013-01-30 09:29:13

Re:wedding planner (organizzazione matrimoni)

A mio parere, l'attività in parola, può essere classificata/gestita in duplice modalità:
1) prestazione professionale, se percepisce somme per la sola organizzazione dell'evento (le varie forniture/servizi  vengono pagate dagli interessati direttamente alle ditte fornitrici);
2) agenzia di affari se, oltre all'organizzazione dell'evento, propone la "vendita" delle forniture/servizi necessari,  per la quale percepirà direttamente le somme corrispondenti (nel senso che sarà il W.P. a "comprare le varie forniture e servizi" per poi"rivenderli" ai clienti).
E' solo il mio pensiero, ma spero sia utile e, soprattutto, giusto!

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Data: 2013-01-30 10:52:43

Re:wedding planner (organizzazione matrimoni)

Non è tanto il pagamento diretto tra fornitore e utente che differenzia le agenzie d'affari da altre agenzie bensì la responsabilità che si assume l'agente intermediatore nei confronti dei due soggetti.
Riporto l'informativa riportata sui siti delle camere di commercio:
[i]Le agenzie d’affari sono quelle imprese, comunque organizzate, che si offrono come intermediarie nell’assunzione o trattazione di affari altrui, prestando la propria opera a chiunque ne faccia richiesta. Gli elementi che caratterizzano l’agenzia di affari sono: - l’esercizio organizzato ed abituale di una serie di atti - una prestazione di opera a chiunque ne faccia richiesta - la natura essenzialmente di intermediazione di tale opera.
Attività che NON sono Agenzie d'affari
Spesso è possibile avviare un'attività d'impresa denominata "agenzia" che fornisce prestazioni di servizio direttamente ai suoi clienti (es. agenzie di consulenza di vario tipo...). Essa, però, non può qualificarsi come "agenzia d'affari" poiché non svolge un'attività di intermediazione fra più soggetti.[/i]
Per quanto attiene al deposito cauzionale, considerato che l’esercizio dell’attività di agenzia di affari non è più soggetta a licenza ma è sufficiente una SCIA, vengono automaticamente meno requisiti e obblighi  prescritti dal TULPS. Tale adempimento non corrispondendo ad un interesse pubblico di fatto costituerebbe un aggravio di procedimento e un onere per il privato operatore.

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Data: 2013-01-30 11:16:10

Re:wedding planner (organizzazione matrimoni)

Quindi l'attività in oggetto non è da considerarsi un'agenzia affari? In questo caso l'utente che cosa deve fare nei riguardi del Comune?
Per quanto invece riguarda il deposito cauzionale, ritengo che se anche  l'agenzia affari non è più soggetta a licenza ma a Scia è comunque necessario essere in possesso dei requisiti soggettivi del Tulps (artt. 11 e 92). E' corretto ciò?
Grazie.

riferimento id:10320

Data: 2013-01-30 13:44:21

Re:wedding planner (organizzazione matrimoni)

dipende, se l'impresa svolge l'attività di intermediazione in forma organizzata è agenzia d'affari se invece fa solo attività di consulenza non lo è. mi spiego meglio: l'agenzia che offre un servizio matrimoniale chiavi in mano è cosa diversa dall'agenzia che propone offerte che il cliente deciderà di concludere direttamente con il fornitore.
in quanto ai requisiti l'interpretazione è controversa perchè il D.L. n. 5/2012, convertito in L. n. 35/2012, ha modificato l'art. 115 del TULPS introducendo la comunicazione in sostituzione della licenza, liberalizzando di fatto l'attività ed il venire a meno dei requisiti previsti. non si capisce se il legislatore volesse invece assoggettare l'attività alla SCIA, ed in questo caso il permanere dei requisiti artt. 11 e 92. per questo ti rimando all'analisi già pubblicata sul forum
http://www.edkeditore.it/edk/newsletter/PLCOM/2012/PLCOM_15-2012/PLCOM_15-2012_02.html
ai fini del deposito dell'eventuale cauzione l'art. 116 del TULPS, pur non abrogato è di fatto inapplicabile perchè mancano i presupposti (pubblico interesse).

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