buona sera,
sono della provincia di palermo ed ho un azienda di distributori automatici, premetto che ho tutti i permessi e autorizzazioni comunali e sanitarie fatte al comune di mia appartenenza,(DIA SCIA ecc ecc...) solo che ho un problema di tanto in tanto qualche ente mi chiede di fare la SCIA nel comune dove vado ad installare i distributori, nello specifico oggi a palermo mi è capitato che oltre alla SCIA il funzionario comunale mi chiedeva anche la DIA comunque ogni volta che capita mai nessuno sa perfettamente come si deve muovere e qundi mandano nel pallone anche a me. in conclusioni io vorrei informazioni in più e certe per quanto riguarda questo argomento.
grazie.
buona sera,
sono della provincia di palermo ed ho un azienda di distributori automatici, premetto che ho tutti i permessi e autorizzazioni comunali e sanitarie fatte al comune di mia appartenenza,(DIA SCIA ecc ecc...) solo che ho un problema di tanto in tanto qualche ente mi chiede di fare la SCIA nel comune dove vado ad installare i distributori, nello specifico oggi a palermo mi è capitato che oltre alla SCIA il funzionario comunale mi chiedeva anche la DIA comunque ogni volta che capita mai nessuno sa perfettamente come si deve muovere e qundi mandano nel pallone anche a me. in conclusioni io vorrei informazioni in più e certe per quanto riguarda questo argomento.
grazie.
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Salve, il tema degli adempimenti amministrativi per i distributori automatici è RICORRENTE in quanto la normativa non appare chiara e, pur essendo del 1998, non è stat chiarita da atti certi.
Alcune circolari ministeriali (l'ultima del 2008) che riporto in calce sostengono la necessità che l'imprenditore comunichi (senza dia/scia ma con mera comunicazione) l'installazione di ogni distributore anche nei Comuni diversi da quelli di sede legale o di prima installazione.
PERSONALMENTE NON CONCORDO.
La normativa impone la scia per l'attività di vendita mediante distributori e non obbliga.
TUTTAVIA le suggerisco caldamente, OGNI VOLTA che installa un nuovo distributore, di inviare una breve comunicazione EMAIL al SUAP del Comune valida ai fini amministrativi e sanitari.
Usi questa formula:
"Il sottoscritto ........................ quale titolare della ditta ............................... con sede .................. titolare di scia per l'attività di vendita mediante distributori automatici presentata al Comune di .................. prot. ............ comunica, ai fini amministrativi (Dlgs 114/1998 e normativa regionale) e sanitaria (reg. ce 852/2004) l'installazione dei seguenti impianti nel Comune di: .................
Dichiaro di possedere i requisiti prescritti dalla normativa.
Distinti saluti"
***********
Ministerodello Sviluppo Economico
DIPARTIMENTO PER L’IMPRESA E ’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore,
la vigilanza e la normativa tecnica
Ufficio IV “Promozione della Concorrenza” dell’ex DGCC
Risoluzione del 7.11 .2008 prot. n. 44380
Oggetto: Attività di vendita per mezzo di distributori automatici – Art. 17 d.lgs.
114/1998 - Quesito.
Si fa riferimento alla nota, con la quale codesto Comune chiede alcuni
chiarimenti in merito all’attività di vendita indicata in oggetto.
Nello specifico, si chiede di conoscere se, nel caso di attività di vendita già
autorizzata, l’esercente che intenda installare ulteriori distributori automatici in altre
strutture debba procedere all’invio di una nuova comunicazione ed attendere
ulteriori 30 giorni per iniziare l’attività.
Al riguardo la scrivente non può che ribadire quanto già espresso nelle note
del …. (che ad ogni buon fine si allegano in copia), con le quali, tra l’altro, ha chiarito
anche quanto specificatamente richiesto da codesto Comune nel quesito, cioè, che
“La necessità del decorso del termine dei trenta giorni, previsto dall’art. 17, comma 2, del
d.lgs. 31 marzo 1998, n. 114, è finalizzata alla verifica del possesso dei requisiti e dei
presupposti richiesti per l’avvio dell’attività nel suo complesso. Richiederla, pertanto, per
l’installazione di ogni distributore automatico successivo alla fase di avvio dell’attività
determinerebbe di fatto un ostacolo all’iniziativa economica e alla necessità di riconoscere alla
medesima il diritto di rispondere con efficienza alle esigenze di mercato”.
Stante quanto sopra, nel caso evidenziato da codesto Comune, l’esercente già
operante che intenda installare un distributore automatico in una struttura diversa
da quella già indicata sulla comunicazione di avvio dell’attività è tenuto ad
informarne il Comune, considerato che il citato art. 17 prevede che l’ente locale sia a
conoscenza della ubicazione di tutti i distributori operanti.
E’ evidente, però, che in tale circostanza l’esercente non sarà tenuto ad
attendere il decorso degli ulteriori 30 giorni.
La presente nota è inviata anche alla regione competente per territorio che è
pregata di far conoscere anche alla scrivente eventuali determinazioni.
IL DIRETTORE GENERALE
mille grazie per la risposta imminente!!!! non immaginavo!
comunque voglio disturbarla ancora e se i Comuni non accettano quello che mi ha sugerito lei?
sono obbligata a fare quello che mi chiedono?
grazie ancora!!! ;
mille grazie per la risposta imminente!!!! non immaginavo!
comunque voglio disturbarla ancora e se i Comuni non accettano quello che mi ha sugerito lei?
sono obbligata a fare quello che mi chiedono?
grazie ancora!!! ;
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Ovviamente se ritieni di aver ragione puoi OPPORTI ad eventuali richieste dei Comuni, non presentare comunicazioni e se del caso impugnare eventuali verbali.
Poichè le sanzioni pecuniarie in materia sono corpose (da un minimo circa 2500 euro fino a 15.000 euro) ed il giudice amministrativo o civile potrebbe avere un orientamento formalistico TI CONSIGLIO di organizzarti per fare SEMPRE E COMUNQUE la comunicazione.
Consiglio da amico!