Bianchi srl è titolare di due esercizi commerciali nel Comune (entrambi del settore non alimentare). Decide di chiudere uno dei due esercizi e per questo presenta una comunicazione di vendita di liquidazione per cessazione dell'attività. A liquidazione effettuata (dopo 8 settimane), chiude l'esercizio commerciale oggetto di cessazione, ma poi chiede di aprirne uno nuovo in altro locale con insegna diversa rispetto a quello chiuso e con prodotti parzialmente diversi.
E' corretta questa operazione? Il mio dubbio è il seguente: l'operazione potrebbe configurarsi in un "trasferimento" per cui avrebbo dovuto usufuire di quattro settimane di vendita di liquidazione anziché delle otto per la cessazione? o Comunque non cessando l'attività commerciale nel Comune di Poggibonsi (perchè comunque uno dei due esercizi iniziali rimane aperto) non avrebbe potuto fare la vendita di liquidazione per cessazione dell'attività commerciale?
Il fatto che Bianchi srl parte dalla posizione di avere due esercizi commerciali nello stesso comune, fà differenza rispetto ad averne uno solo per cui se chiudo il solo che ho e poi riapro un altro esercizio in altro locale è più facile che lo possa considerare come trasferimento anziché cessazione?
Grazie Sabina
E' corretta questa operazione?
[color=red]CERTO, correttissima!!![/color]
Il mio dubbio è il seguente: l'operazione potrebbe configurarsi in un "trasferimento" per cui avrebbo dovuto usufuire di quattro settimane di vendita di liquidazione anziché delle otto per la cessazione?
[color=red]NO, si ha trasferimento se sposto la mia unità locale. Se ne chiudo una e ne apro altra non si ha trasferimento. Cambia il regime amministrativo, fiscale ecc...[/color]
o Comunque non cessando l'attività commerciale nel Comune di Poggibonsi (perchè comunque uno dei due esercizi iniziali rimane aperto) non avrebbe potuto fare la vendita di liquidazione per cessazione dell'attività commerciale?
[color=red]NOOOO. La cessazione si riferisce alla singola unità locale e non alla presenza nel tuo Comune. Sarebbe discriminatorio ammettere alla liquidazione solo le imprese che se ne vanno definitivamente[/color]
Il fatto che Bianchi srl parte dalla posizione di avere due esercizi commerciali nello stesso comune, fà differenza rispetto ad averne uno solo per cui se chiudo il solo che ho e poi riapro un altro esercizio in altro locale è più facile che lo possa considerare come trasferimento anziché cessazione?
[color=red]NO, è del tutto indifferente. Il regime giuridico da applicare al singolo esercizio prescinde dal fatto che uno ne abbia altro nello stesso o altro Comune[/color]